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"Perdono" e "promessa" in 'Vita activa' di Hannah Arendt  (2016)

Autori:
Barbetta, Maria Cecilia
Titolo:
"Perdono" e "promessa" in 'Vita activa' di Hannah Arendt
Anno:
2016
Tipologia prodotto:
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
Tipologia ANVUR:
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
Lingua:
Italiano
Formato:
A Stampa
Titolo libro:
Alla ricerca di un ethos tra mente e corpo
Casa editrice:
Edizioni universitarie Cortina
ISBN:
88-7749-196-5
Intervallo pagine:
87-100
Parole chiave:
Hannah Arendt, perdono, promessa
Breve descrizione dei contenuti:
Nella parte centrale e culminante della sua opera "Vita activa. La condizione umana", Hannah Arendt introduce i concetti di "perdono" e di "promessa", con uno specifico significato che meglio si comprende alla luce dell'intera opera. Il contributo analizza il significato di "perdono", come unica redenzione possibile all'aporia dell'irreversibilità dell'azione, e di "promessa", come rimedio all'imprevedibilità del futuro, nell'ambito del pensiero arendtiano sulla facoltà di agire. Solo grazie alla costante, reciproca volontà di mutare pensiero e di ricominciare ogni essere umano può realmente iniziare qualcosa di nuovo: "nascere", "incominciare", interrompendo l'inesorabile corso automatico della vita quotidiana. Il miracolo che preserva il mondo dalla "naturale" rovina è la nascita di nuovi esseri umani e il nuovo inizio, l'azione di cui essi sono capaci, in virtù dell'essere nati.
Id prodotto:
93204
Handle IRIS:
11562/949566
ultima modifica:
1 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Barbetta, Maria Cecilia, "Perdono" e "promessa" in 'Vita activa' di Hannah Arendt Alla ricerca di un ethos tra mente e corpoEdizioni universitarie Cortina2016pp. 87-100

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