Karl Marx, Dora d'Istria e gli zingari moldo-valacchi della prima metà dell'Ottocento
Anno:
2016
Tipologia prodotto:
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
Tipologia ANVUR:
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
Lingua:
Italiano
Formato:
A Stampa
Titolo libro:
ITALIA ROMANI' - vol. VI: LE MIGRAZIONI DEI ROM ROMENI IN ITALIA
Casa editrice:
CISU
ISBN:
9788879756297
Intervallo pagine:
187-224
Parole chiave:
Karl Marx, Dora d'Istria, schiavitù rom
Breve descrizione dei contenuti:
In questo articolo si parla di quella che possiamo chiamare “l’entrata patetica degli zingari nelle narrative sull’emancipazione in Europa”. Si prendono in considerazione due autori: uno, Karl Marx, non ha bisogno di presentazione, l’altra, Dora d’Istria, coeva di Marx, una delle iniziatrici dei discorsi sull’emancipazione delle donne, oggi poco conosciuta, godeva in quei tempi di una fama mondiale. Considerate le loro idee e le rispettive reti di frequentazione, i due non si sono forse mai conosciuti, ma i loro orizzonti immaginativi si sovrapponevano parzialmente attraverso letture condivise e soprattutto attraverso censure condivise: pur conoscendola bene direttamente (Dora d’Istria) o indirettamente (Marx), nessuno dei due parlò mai nelle proprie pubblicazioni della schiavitù dei Rom in quelli che allora si chiamavano i Principati di Valacchia e di Moldavia. Nelle loro narrative in vista della rivoluzione degli sfruttati e dell’emancipazione femminile, i Rom schiavi, uomini e donne, entrano attraverso questo silenzio patetico. Lo studio cerca di mostrare come fu costruita tale censura.
Id prodotto:
92493
Handle IRIS:
11562/945945
ultima modifica:
4 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Piasere, Leonardo,
Karl Marx, Dora d'Istria e gli zingari moldo-valacchi della prima metà dell'OttocentoITALIA ROMANI' - vol. VI: LE MIGRAZIONI DEI ROM ROMENI IN ITALIA
, CISU
, 2016
, pp. 187-224