La guerra ha cessato di essere un’attività di lusso, un complemento della diplomazia, apparendo sempre più come il parossismo dell’intera esistenza nazionale. Quasi tutto la prepara, quasi tutto le è subordinato. A cosa è permesso esistere all’infuori di essa? Non certo agli uomini, e nemmeno ai beni. La guerra non si limita più a parassitare la società civile, ma tende ad assorbirla interamente.Una nuova fase si compie oggi: quella del passaggio dalla democrazia liberale alla democrazia totalitaria.
Id prodotto:
90216
Handle IRIS:
11562/934082
ultima modifica:
19 ottobre 2022
Citazione bibliografica:
Solla, Gianluca,
Elogio della vertigine o guerra senza fineRoger Caillois, La vertigine della guerra
, 2014
, pp. 11-33