Nell'etica di Spinoza si descrive un incremento esistenziale che sembra lineare, tanto che l'individuo che inizia il percorso sembra lo stesso che arriva alla beatitudine. Invece in Platone e Schelling l'individuo che arriva alla phronesis è profondamente diverso da quello che ha iniziato il percorso: è "morto" e ha dovuto rinascere parecchie volte, è caduto e si è rialzato. Questo aspetto viene sviluppato nella critica che Schelling rivolge a Spinoza: il panteismo stesso sarebbe la conseguenza di questa linearità, laddove invece sussiste una rottura.
Cusinato, Guido,
Amor mortis e potenziamento esistenziale: Il problema etico in Spinoza e in Schelling«Dialegesthai. Rivista telematica di filosofia »
, 2002
, pp. 1-14