Il pensiero sociologico di Scheler può essere suddiviso in due fasi distinte, segnate dall’uscita nel 1924 di Probleme eine Soziologie der Wissen. Prima del 1924, in testi come il Formalismus e Ordo amoris, il pensiero sociologico di Scheler è caratterizzato da due tesi principali. Nella prima Scheler dimostra che le pratiche di condivisione emozionale non hanno un significato limitato al piano psicologico, ma sono alla base dell’intera ontologia sociale. In questo modo Scheler scopre quello che si può chiamare il vero e proprio principio a fondamento dell’ontologia sociale: ogni unità sociale si costituisce come risultato di una particolare pratica di condivisione emotiva. La seconda tesi è che il principium individuationis di ogni cultura è il suo «ethos», inteso come un determinato e specifico ordine di preferenze e di valori. Più precisamente: ogni cultura è il risultato della «funzionalizzazione» di un determinato ethos.
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11562/1137806
ultima modifica:
29 ottobre 2024
Citazione bibliografica:
Cusinato, Guido,
La sociologia di Max SchelerSociologia comparata delle civiltà
, Rubettino
, 2024
, pp. 144-168