La ricerca si struttura su tre ambiti: i dispositivi di mediazione culturale, la sperimentazione di dispositivi innovativi in contesti diversi (educativi, sociali, sanitari), la formazione al lavoro di mediazione rivolta a mediatori e mediatrici (M.L.C.), operatori e operatrici (O.P.). In particolare si analizzeranno: 1) i dispositivi attuati da operatori e/o insegnanti nelle pratiche di mediazione con famiglie immigrate in relazione a: disturbi nell'apprendimento - problemi di relazione o di disagio sociale - salute/malattia nei servizi materno - infantili; 2) la valutazione degli strumenti e delle procedure che i dispositivi hanno mobilizzato e messo in atto; 3) proposte e le sperimentazioni di nuovi dispositivi a partire dalle analisi di valutazione effettuate. (A loro volta i nuovi dispositivi saranno arricchiti o modificati secondo le verifiche in itinere); 4) poichè ogni dispositivo consiste nel porre uno scenario in cui interagiscono gli O.P. e i M.L.C., le caratteristiche del loro lavoro (scelte metodologiche, interazioni, modalità relazionali,retoriche di discorsi, tipologie di costruzione di progetti operativi, ecc.)sono interconnessi, oltre che con le qualità personali, anche con le formazioni ricevute. Per questo sarà indispensabile ricostruire ed analizzare i percorsi formativi effettuati sia da M.L.C. che da O.P.; 5) nuove ipotesi di formazione iniziale e in itinere sia per M.L.C. che per O.P. correlate con le operatività analizzate.