In questa ricerca, si analizzano diversi casi autori e autrici – filosofi, artisti, scrittori – che hanno spinto la ragione fino ai bordi della follia, nel tentativo di esplorare e di rendere conto nella scrittura di questa zona oscura, inquietante ed enigmatica, la quale però fa parte a pieno titolo della condizione umana nella sua grandezza e nella sua vulnerabilità.
Forse solo la ragione che lotta contro il rischio della pazzia e che riesce ugualmente a produrre parole, senso e linguaggio ha il diritto di chiamarsi a pieno titolo ragione, spinta com’è fino ai limiti estremi delle sue possibilità.
Le figure affrontate in questo testo vanno dall’ultimo Rousseau a Jakob Lenz, da George Büchner a Ingeborg Bachmann, da Friedrich Nietzsche a Helene von Druskowitz, da Vincent Van Gogh a Virginia Woolf. Ciascuno di questi ritratti rappresenta una storia a sé stante, descrive la vicenda di un confronto sempre diverso e singolare con il rischio della follia, ma rende conto anche dello sforzo felicemente riuscito di tradurre i propri demoni in creatività filosofica, artistica o letteraria.