Modulo | Crediti | Settore disciplinare | Periodo | Docenti |
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modulo 1 | 5 | SPS/07-SOCIOLOGIA GENERALE | Sem. 2A, Sem. 2B |
Maurizio Rizzini
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modulo 2 | 2 | SPS/07-SOCIOLOGIA GENERALE | Sem. 2B |
Luca Mori
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Modulo: modulo 1
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Il Corso si propone di far acquisire agli studenti consapevolezza attorno ai basilari strumenti concettuali e metodologici, indispensabili per un’adeguata impostazione della ricerca scientifica nel campo delle scienze umane e sociali, in cui si inscrive ed a cui contribuisce anche il servizio sociale.
Il Corso presenta ed esplora i fondamenti paradigmatici e ontologici, epistemologici e metodologici, coestensivi alle tecniche, con cenni puntuali all’evoluzione storica della specifica impresa conoscitiva e trasformativa del mondo sociale, condotta dalle scienze umane e sociali, con particolare riferimento alla Sociologia generale e alla Ricerca sociale. All’interno, si privilegerà in prima battuta a fini didattici, un paradigma postpositivista onde facilitare la presa su un percorso omogeneo ed a suo modo completo; non manca però il riferimento, anche approfondito, ad altri paradigmi e quadri, per l’impatto che ciò può avere sulla modellizzazione, sulle metodiche e tecniche di ricerca e non da ultimo sulla modalità di relazione soggetto-oggetto di ricerca e di ricerca-azione (intervento).
Modulo: modulo 2
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Attraverso l’analisi di alcune ricerche classiche e di altre più recenti, il corso si propone di illustrare l’applicazione dell’approccio etnografico al mondo delle organizzazioni socio-sanitarie e a quello della marginalità e delle devianza. L’obiettivo è mostrare ai futuri assistenti sociali come una sensibilità etnografica possa aiutarli a meglio interpretare il loro contesto lavorativo ed il senso delle loro azioni in quanto attori organizzativi.
Modulo: modulo 1
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Nella prima parte si tratterà della Ricerca sociale pura (o di base), empirica ed applicata e degli elementi per una metateoria del luogo di incontro e delle azioni dello scienziato ricercatore e/o dell’operatore, sociali.
Particolare attenzione sarà prestata a paradigmi, principi ordinatori, variabili chiave, tecniche o tecnologie di ricerca ed intervento sociali, a seconda delle più importanti Scuole di pensiero ed al loro evolvere nel tempo, messi a confronto.
Nella seconda, si tratterà delle logiche e dei disegni della ricerca, dal modello canonico ipotetico-deduttivo, alla giunzione della spiegazione nomologica e della comprensione, del senso, dal punto di vista dell’attore sociale (Max Weber).
Particolare attenzione sarà prestata alla misurabilità ed alla misurazione, da un lato, con un richiamo alle nozioni ed agli strumenti statistici e con l’introduzione all’uso dei programmi per l’elaborazione elettronica dei dati (es. SPSS) [Cfr. nota];
dall’altro, riferendosi alle modalità della rappresentazione cognitiva e dell’autoconsapevolezza: immagini, frames, costrutti personali, mappe mentali, ecc., cioè alla logica intriseca alle condotte umane.
Nella terza si tratterà di Metodi (e tecniche) di base, per la raccolta dell’informazione o la costruzione del dato:
- l’interrogare (questioning) mentale o di interazione verbale;
- l’osservazione sul campo [territorio] (semplice, ..., partecipante);
- gli strumenti di visualizzazione iconico-analogici, : e.g., geneogrammi, ecomappe;
- la lista di controllo (check-list);
- l’intervista, il questionario ed in particolare la Survey research (Ricerca campionaria a mezzo questionario).
Inoltre, mettendole in parallelo od articolandole, si tratterà di ulteriori metodiche e tecniche di ricerca nel e per il lavoro sociale (social work), utili all’impostazione, al controllo e la verifica razionale e ricorrente del lavoro professionale, compresa l’interazione con i cittadini-utenti (i ‘clienti’), quali:
- moduli o schemi di segnalazione, registri di attività, la cosiddetta cartella sociale, entro varî Records Systems;
- GAS (Goal Attainment Scaling);
- (Altri) strumenti di visualizzazione iconico-analogici, interattivi: il Visual EcoScan, la Life History Grid, (Griglia per la storia di vita), ecc.
L’ampia Bibliografia su cui si basa il Corso, pressoché tutta presente presso la Biblioteca “E. Bianchi” del LiSSS, omessa qui per ragioni di spazio, verrà consegnata nella prima settimana di lezioni, commentata cammin facendo ed eventualmente ampliata a seconda degli interessi degli studenti e delle novità editoriali. Quanto è sufficiente per l’esame lo si trova più sotto nell’apposita sezione.
A partire dalla prima settimana di lezioni, sarà attivata anche quest’anno una mailing-list per gli studenti del Corso, per l’invio di vario materiale didattico: tracce e dispense delle lezioni, integrazioni utili, ecc.
Testi per l’esame:
Parte generale
- Bailey K. D. (2006), Metodi della Ricerca sociale. Vol. I. I principi fondamentali, Il Mulino, Bologna.
Lettura di inquadramento; sono da portare in modo analitico solo le sezioni riguardanti la misurazione e le scale.
Parte specifica
Studio di uno dei seguenti manuali o testi di ricerca sociale:
- Phillips B. S. (1972), Metodologia della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna. Capitoli, I, II, III, IV; VI, VII, VIII, X, XI, XII.
[Si consiglia di leggere i Capitoli V, IX, XIII]
- Bailey K. D. (1985), Metodi della Ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Parte I, Parte II (escluso il Capitolo V); Parte III (solo il Capitolo X); Parte IV (solo il Capitolo XIV).
- Bailey K. D. (2006), Metodi della Ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Vol. II – L’Inchiesta
- Bailey K. D. (2006), Metodi della Ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Vol. III – I Metodi qualitativi
- Bailey K. D. (2006), Metodi della Ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Vol. IV – L’analisi e l’intepretazione dei dati
Corbetta P. (1999), Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Parte Prima, i Capp. I e II; Parte seconda Capp. III e V; Parte terza Cap. IX e X.
- Guidicini P. (a cura di) (1987), Manuale della ricerca sociologica, F.Angeli, Milano.
Prefazione : Cap. 1° ( lettura )
Parte I: Capp. 2° e 3°; [si consiglia la lettura dei Capp.4°, 5° e 6°.]
Parte II: Cap. 9°, 10° e 11° [si consiglia la lettura dei Capp. 7°, 8°; 13°, 14° e 15°.]
Parte III:Capp. 17°, 20° e 21°[Cap.21°: paragrafi 8°, 9° e 10°: lettura.]
- Guidicini P. (a cura di) (2002; 2004), Nuovo Manuale della ricerca sociologica, F.Angeli, Milano.
Prefazione
Parte II - Le fonti di rilevazioni dei dati:
9. Il questionario e l’intervista
10. La metodologia dell’intervista
11. Come si fa un questionario
- Niero M. (1995), Metodi e tecniche di Ricerca per il Servizio sociale, NIS La Nuova Italia Scientifica, Roma:
tutto, eccetto Appendice A al Capitolo 5°; [ Cap. 9°, paragrafi 9.3./9.3.3. lettura ], Cap. 10.
- Quivy R., Van Campenhoudt L. (1996), Manuale di ricerca per le scienze sociali, tr. it., Borla, Roma:
tutto, fino a pag. 238.
Modulo: modulo 2
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Per ciascuna indagine si cercherà di proporre un’analisi volta ad illustrare le singole fasi della sua realizzazione: le politiche di accesso al campo; i processi negoziazione identitaria tra ricercatore e “nativi”; le strategia di raccolta dei dati; le differenti tipologie di note etnografiche e la loro stesura; l’interpretazione del materiale di campo. Inoltre, verranno discussi i risultati di ogni singola ricerca cercando così di far emergere le strutture portanti che presiedono alla vita culturale di un’organizzazione.
Modulo: modulo 1
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Esame orale.
Il Voto verrà comunicato al Prof. Luca Mori che tiene il Corso di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale II, essendo egli verbalizzante unico, per far media con il risultato d’esame della sua Commissione.
Nota
Se le risorse d’Ateneo, di Facoltà e del LiSSS lo permetteranno, anche quest’anno, come in tre precedenti anni accademici, per gli studenti interessati, si terrà - presso l’Auletta informatica della Facoltà -, un modulo aggiuntivo (CFU 1) per l’apprendimento del programma ‘standard’ di analisi statistica per le scienze sociali (SPSS). Ci si avvarrà principalmente del file della ricerca, Buzzi C., Cavalli A., De Lillo A. (2002), Quinto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, messo a disposizione cortesemente dall’Istituto Iard, ma anche di DataBase dei servizi sociali, in particolare di alcuni di quelli presso cui i partecipanti siano in tirocinio.
Modulo: modulo 2
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Il programma d’esame, più che un vero e proprio programma, è da considerarsi come una reading list, vale a dire come una serie di testi, consigliati dal docente, da cui gli studenti dovranno autonomamente scegliere, seguendo gli interessi maturati nel corso delle lezioni, una sezione di minimo di 30 pag. da discutere in sede d’esame. La lista completa dei volumi è disponibile sulla pagina web del docente.
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