Il corso si propone di introdurre gli studenti ad alcune problematiche della storia della filosofia contemporanea, trattate in relazione al tema monografico prescelto. Prerequisiti: conoscenze di base di Storia della filosofia contemporanea.
Contenuto del corso: L’IMMAGINARIO
Nella società attuale, siamo sommersi dall’immaginario (in politica, nell’estensione del virtuale, ecc.) e deprivati di realtà. Al tempo stesso, prendono forma immaginaria dei modi di sentire e di patire che sono condannati dalla ragione come irreali, ma a cui è importante dare voce per non esserne sopraffatti. Il corso prenderà in esame le principali concezioni dell’immaginario nella filosofia del Novecento: la condanna dell’immaginazione in Sartre e in Simone Weil, la valorizzazione dell’immaginario da parte di Bachelard e di Blanchot, la distinzione fra immaginario, simbolico e reale in Lacan. Per dare spazio alla possibilità di immaginare altrimenti, di trovare dei ponti fra l’immaginazione e la realtà, si prenderà infine in considerazione la fiaba, a partire dalla sua valorizzazione in Cristina Campo.
Testi di riferimento (Programma d’esame):
SARTRE, JEAN- PAUL, L’immaginario, Einaudi, Torino 2007.
WEIL, SIMONE, Venezia salva, Adelphi, Milano 1987.
BACHELARD, GASTON, La poetica della rêverie, Dedalo, Bari 1999.
LACAN, JACQUES, Il simbolico, l’immaginario e il reale, in Dei nomi del Padre, Einaudi, Torino 2006, pp. 5-32.
BLANCHOT, MAURICE, Le due versioni dell’immaginario, in Lo spazio letterario, Einaudi, Torino 1975, pp. 222-231.
CAMPO, CRISTINA, Della fiaba, in Gli imperdonabili, Adelphi, Milano 1987, pp. 29-42.
Metodi didattici: lezioni frontali; sarà dato spazio a relazioni degli studenti e a momenti seminariali.
colloquio orale
******** CSS e script comuni siti DOL - frase 9957 ********p>