Il Master si propone di formare i/le partecipanti all’acquisizione di saperi e di competenze scientifiche e professionali proprie della cultura della sostenibilità e degli ambiti ad essa connessi (cittadinanza attiva, partecipazione, sviluppo locale e di comunità, nuove forme dell’abitare e del lavorare), e di adeguare le competenze correlate alla didattica, alla progettazione e alla realizzazione di interventi/percorsi finalizzati ad accompagnare il cambiamento necessario per favorire la transizione dall’attuale modello a modelli educativi e culturali del prossimo futuro.
Gli sbocchi occupazionali previsti riguardano: le/gli insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado (nuovi percorsi formativi per insegnanti previsti dal Miur in ambito di educazione ambientale e cittadinanza); le/i docenti dell’università (lezioni mirate in corsi in cui si formino educatori, formatori e specialisti nell’ambito dell’educazione ambientale); le/i funzionari e operatori delle Agenzie Regionali per l’ambiente (preposte alla promozione dell’educazione ambientale); le/gli operatori dei Cea (Centri di Educazione Ambientale); le/i funzionari degli Enti locali (per progettualità culturali e di educazione proposte alle varie fasce di cittadini/e); ai/alle cooperatori sociali (in particolar modo quelli attivi in campo educativo e culturale). In particolare le competenze acquisite e il titolo di Master in “KNOWLEDGE in TRANSITION” saranno utilizzabili (come previsto dai documenti ufficiali governativi ed europei) per:
1. formare esperti per la formazione di ambienti sostenibili e di cittadinanza globale attiva. Attraverso la promozione culturale, educativa e sociale tali esperti potranno essere impiegati in servizi pubblici e privati, locali, territoriali e internazionali;
2. rispondere all'obbligo formativo dei docenti previsto dal Piano per la formazione dei docenti del Miur 2016-2019. Il piano infatti formalizza al punto 4.7 la seguente priorità: "integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale" che prevede che le/gli insegnanti dovranno acquisire competenze di cittadinanza nelle seguenti dimensioni: cura dei beni comuni, educazione ambientale e alimentare, stili di vita, pensiero critico, educazione alla pace, cittadinanza globale attiva.
L’inserimento dell’educazione ambientale nei programmi scolastici non rappresenta una nuova disciplina ma un approccio interdisciplinare e multidisciplinare che attraversa tutti i livelli d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, all’Università.
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