Psicologia della disabilità e dell'integrazione - PSICOLOGIA DELL'INTEGRAZIONE (2018/2019)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S001193
Docente
Laura Fontecedro
crediti
4
Settore disciplinare
M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
Lingua di erogazione
Italiano
Periodo
Sem. 1B dal 19-nov-2018 al 21-dic-2018.

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Orario lezioni

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Obiettivi formativi

Il modulo di Psicologia dell’integrazione si propone di fornire conoscenze e capacità relative alle principali problematiche teoriche e metodologiche inerenti i processi di integrazione con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria.
Agli studenti verranno offerte le competenze utili a conoscere gli aspetti basilari relativi ai processi di integrazione scolastica, approfondendo il ruolo di modelli teorici e fattori di ostacolo o facilitatori legati al contesto.
A tale scopo saranno presentati i programmi di intervento che favoriscono l’integrazione del bambino con bisogni educativi speciali ed individuate le categorie cui si applicano le necessità di pianificazione dei processi di integrazione e dei programmi d'intervento: bambini con bisogni educativi speciali, bambini con svantaggio sociale e culturale, bambini con disagio socio-emotivo.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di applicazione delle conoscenze acquisite al fine di costruire e realizzare progetti educativi e didattici che favoriscano il benessere, l’integrazione sociale e la promozione di contesti sociali inclusivi.

Programma

Il contenuto del corso (30 ore) verterà su:
1) elementi di base della psicologia dell’integrazione: definizioni, principali approcci teorici, aspetti facilitatori e/o di ostacolo nei confronti dei processi di integrazione, con particolare attenzione al ruolo giocato dal contesto (insegnanti, pari e familiari).
2) Comprensione di processi psicologici specifici dei bambini con bisogni educativi speciali e di bambini con svantaggio sociale e culturale.
3) Riferimenti teorici e modalità di intervento in relazione a situazioni di rischio psicosociale nell’infanzia (psicopatologie genitoriali e familiari, maltrattamenti e abuso, situazioni di adozione e di affido familiare, separazioni conflittuali).
4) Principali approcci teorici legati agli apprendimenti, alla luce dei processi d’integrazione scolastica.
5) Comprensione degli elementi socio emotivi e relazionali legati in particolare alle dinamiche genitoriali nelle situazioni menzionate. Possibili approcci alla genitorialità saranno oggetto di approfondimento come indicazione metodologica per gli insegnanti della scuola d'infanzia e primaria.

Testi consigliati:
Slides delle lezioni.
Inguglia C, Lo Coco A. (2013). Resilienza e vulnerabilità psicologica nel corso dello sviluppo. Bologna: Il Mulino.
Zanobini M., Manetti M., Usai C. (2013). La famiglia di fronte alla disabilità. Stress, risorse e sostegni. Trento: Erickson.
Sabatano F. (2015). La scelta dell’inclusione. Progettare l’educazione in contesto di disagio sociale. Milano: Guerini scientifica.
Villano P. (2013). Fuori dai giochi. La psicologia di fronte all’esclusione sociale. Milano: Pearson Eklectica.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Albanese O. e Delle Fave A. Disabilità, diversità e promozione del benessere Milano: Franco Angeli 2015 9788891726490 escluso cap. 4
Morganti, A. Intelligenza emotiva e integrazione scolastica Roma: Carocci 2012
Soresi, S. Psicologia della disabilità e dell’inclusione Bologna: Il Mulino 2016 parte quarta

Modalità d'esame

Modalità di esame:
L’esame per l’intero insegnamento di Psicologia della disabilità e dell’integrazione consisterà in un’unica prova scritta costituita da sei domande a risposta aperta: tre relative al modulo di Psicologia della disabilità e tre relative al modulo di Psicologia dell’integrazione (tempo totale: due ore).

Criteri di valutazione:
La valutazione dell’esame avrà luogo in trentesimi e terrà conto di diversi livelli di performance:
• Articolazione, precisione e significatività nei contenuti teorici acquisiti;
• Capacità di riferirsi correttamente agli strumenti metodologici;
• Capacità di discutere in modo critico i contenuti sul piano applicativo.

Non è prevista alcuna differenza fra studenti frequentanti e non frequentanti relativamente alle modalità d’esame.

Opinione studenti frequentanti - 2017/2018


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