Cogliere la dimensione filosofica del discorso pedagogico è guardare alla filosofia come filosofare, come pensoso ed ininterrotto interrogare/si, nel rispetto della vivente concretezza dell’essere umano, per un sapere pedagogicamente tramato nell’ordine del possibile e, quindi, interessato a coltivare una comprensione di sé, degli altri e del mondo idonea a caricare di senso il proprio esserci.
L’identità della filosofia dell’educazione.
Per una educazione del pensare-sentire.
La rassicurante trama di una quotidianità condivisa esonera spesso dal porsi domande intorno a quanto appare così ovvio da richiedere solo un esercizio applicativo.
Conviene allora interrogarsi, affinché le mosse cognitive, emotive e comportamentali in cui ci riconosciamo non siano battute di un copione già scritto, ma interpretino l’istanza di un vivere in prima persona.
Testi d'esame:
J. Dewey, Come pensiamo, La Nuova Italia
L. Mortari, Un metodo a-metodico, Liguori 2006
Prova scritta strutturata con domande aperte.
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