Ricerca sul campo e pratiche riflessive: i confini del coinvolgimento
Year:
2019
Type of item:
Contributo in atti di convegno
Tipologia ANVUR:
Contributo in Atti di convegno
Language:
Italiano
Format:
Elettronico
Congresso:
L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme
Place:
Roma
Period:
7-10 giugno 2017
Publisher:
A,Ge.I
ISBN:
978-88-942641-2-8
Page numbers:
2805-2811
Keyword:
ricerca sul campo, posizionamento, riflessività
Short description of contents:
Abstract La riflessività è una postura epistemologica praticata dai geografi che lavorano sul campo seguendo una metodologia qualitativa. Si tratta di una riflessione in azione che implica non solo considerare come si sta facendo la ricerca, ma anche i processi in atto e le relazioni di potere. In questo articolo, partendo dal confronto tra due esperienze di ricerca per certi versi opposte, una in cui vi è una sorta di aderenza all’oggetto di studio e l’altra in cui invece vi è una distanza iniziale, quasi un’opposizione, espliciteremo alcuni processi riflessivi messi in atto per riuscire a “incontrare” il campo relazionale. Sarà così possibile riflettere su come il ricercatore possa decostruire gli stereotipi nel momento in cui “entra nel campo” e come possa tracciare i confini del proprio coinvolgimento. L’obiettivo dell’intervento è dialogare su un tema cruciale nel lavoro del geografo, soprattutto quando questo lavoro è nella/per la società: fino a che punto e in quali termini può/deve arrivare il coinvolgimento del ricercatore?
Note:
In collaborazione con Alaimo Angela. Il lavoro è stato progettato congiuntamente dalle Autrici. La stesura finale dei paragrafi 1, 3, 3.1 e 4 è di E. Gamberoni e dei paragrafi 2 e 3.2 di A. Alaimo.
Gamberoni, E.,
Ricerca sul campo e pratiche riflessive: i confini del coinvolgimento in L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme, XXXII Congresso Geografico Italiano, Roma 7-10 giugno 2017
, A,Ge.I
, Proceedings of "L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme"
, Roma
, 7-10 giugno 2017
, 2019
, pp. 2805-2811