- Autori:
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Motteran, Arianna
- Titolo:
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La percezione di caregiving degli operatori socio-sanitari in servizio nelle strutture residenziali per anziani
- Anno:
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2016
- Tipologia prodotto:
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Doctoral Thesis
- Tipologia ANVUR:
- Altro
- Lingua:
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Italiano
- Parole chiave:
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caregiving, attaccamento, operatore socio-sanitario, strutture residenziali per anziani
- Abstract (italiano):
- Premessa. All’interno delle strutture residenziali per anziani, l’operatore socio-sanitario è una figura centrale rispetto all’offerta di cura e assistenza, svolgendo attività tese a soddisfare bisogni primari e a favorire il benessere e l’autonomia dell’utente; egli è il professionista che ha maggiore contatto con l’utente (da 2 a 12 soggetti in carico). Recentemente, il suo profilo professionale è stato disciplinato a livello nazionale e regionale (Decreto del Ministero della Sanità del 18 Febbraio 2000 e Accordo Stato-Regioni del 22 Febbraio 2001) unificando precedenti denominazioni e figure (O.T.A., O.S.A.) e stabilendo le rispettive competenze, mansioni e conoscenze.
Obiettivi. Data la centralità del ruolo dell’operatore e, a fronte dell’evoluzione del profilo professionale, la presente ricerca intende indagare l’offerta di cura del personale socio-sanitario. Nel dettaglio, vuole verificare la presenza di eventuali differenze nella percezione del proprio stile di accudimento e nella messa in atto di comportamenti compassionevoli da parte di operatori con stile di attaccamento sicuro e insicuro. Si vogliono, infine, individuare le variabili predittrici di uno stile di accudimento user-centered / oggettivante.
Metodo. Nella prima fase della ricerca, dedicata allo sviluppo della scala di percezione di caregiving, è stato combinato il metodo quantititavo (somministrazione questionario) al metodo qualitativo (intervista) al fine di ottenere feedback sullo strumento proposto; sono stati coinvolti 29 operatori socio-sanitari in servizio presso due strutture residenziali per anziani della provincia di Verona. Nella seconda fase, invece, è stata usata la metodologia quantitativa per indagare i costrutti di interesse coinvolgendo 312 operatori socio-sanitari in servizio presso strutture residenziali per anziani del Veneto e del Trentino Alto Adige, attraverso un questionario autosomministrato.
Risultati. La percezione di caregiving è stata indagata attraverso le due dimensioni di cura della scala creata ad hoc: una in cui viene messa al centro la persona e i suoi bisogni e, l’altra in cui viene misurata l’oggettivazione dell’utente. Gli operatori coinvolti nella ricerca presentano punteggi medi maggiori nella cura della persona anziché nell’oggettivazione. Anche il punteggio medio della compassione è piuttosto alto, ma risulta più elevato tra i soggetti insicuri. Minori sono, invece, i livelli di esaurimento emotivo e di depersonalizzazione degli operatori sicuri rispetto a quelli riportati da evitanti ed ansiosi. Gli operatori sicuri sembrano, di fatto, meno inclini allo sviluppo della sindrome di burnout. A determinare questo tipo di malessere nell’operatore è un elevato carico di lavoro percepito e un’elevata standardizzazione del lavoro. Anche umanizzare il paziente sembra essere legato al burnout (Vaes & Muratore, 2012), ma solo nell’attribuzione dei tratti condivisi con la specie animale. Attribuire tratti che appartengono esclusivamente all’uomo, invece, potrebbe evitarne l’insorgenza.
Gli operatori con stile di attaccamento sicuro offrono una differente tipologia di cura, rispetto agli operatori con stile di attaccamento insicuro. I sicuri tendono ad oggettivare gli utenti in misura minore e a dedicare maggior tempo alla relazione rispetto agli ansiosi, ma tendono anche a mettere in atto meno gesti compassionevoli rispetto agli operatori insicuri ansiosi. Inoltre, essi attribuiscono agli utenti anziani punteggi inferiori relativamente ai tratti della natura umana rispetto agli insicuri e assegnano, in definitiva, un eguale o più equilibrato punteggio sia ai tratti della natura umana che ai tratti pienamente umani.
Una buona cura è complessivamente determinata da compassione, tratti della natura umana, tempo dedicato alla relazione e minore depersonalizzazione. Una cura oggettivante è, invece, alimentata dall’ansia di a
- Id prodotto:
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91737
- Handle IRIS:
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11562/939670
- ultima modifica:
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19 ottobre 2022
- Citazione bibliografica:
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Motteran, Arianna,
La percezione di caregiving degli operatori socio-sanitari in servizio nelle strutture residenziali per anziani
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