Ogni bambino e bambina entra a scuola con una propria lingua materna che veicola modelli familiari, affettivi, di cura, educativi e di apprendimento. Sono modelli relazionali che permettono di stare nel mondo e imparare da esso: una molteplicità che non è possibile quantificare in termini addizionali ma necessita di una prospettiva complementare.Finoadoggisiètradottainpercentualilapresenzadeibambinivenutidalontano, ma questi numeri non hanno saputo dare conto di quel concetto di infinito, che trascende le quantità e che è sostanziale di ogni individuo. I bambini non possono essere letti nella misura di uno più uno uguale a due, perché il due annulla le particolarità diciascunoelitrasformainqualcosachenonlirappresentapiù
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depositato il:
22 gennaio 2015
ultima modifica:
4 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Cima, Rosanna; Rita, Finco,
Uno più uno non fa dueImparare e insegnare tra lingue diverse
, Editrice La Scuola
, 2014
, pp. 83-88