Il potere consumante del divenire è attivo in ogni ambito della natura; per Hegel tuttavia questa negatività non può esistere come fine a se stessa, ma perviene a realtà nella misura in cui introduce un movimento dialettico all'interno della regno della finitezza. L'articolo esamina questo ruolo del tempo nei vari livelli dello sviluppo naturale, confrontando gli scritti di filosofia della natura del periodo jenese con le versioni mature della seconda parte del sistema di Hegel
Product ID:
17582
Handle IRIS:
11562/304536
Deposited On:
July 2, 2012
Last Modified:
September 19, 2022
Bibliographic citation:
Erle, Giorgio,
Il Tempo nella Naturphilosophie di Hegel«Verifiche»
, vol. XXIII (1994)
, n. 3-4
, 1994
, pp. 237-271