La ricerca educativa in contesti eterogenei ci sfida a ripensare quali competenze epistemologiche, etiche e metodologiche possano orientare i processi d’indagine in una direzione di equità e giustizia sociale, promuovendo reali spazi di parola e di agency da parte dei partecipanti. A partire da una visione della ricerca come una pratica non neutrale, dal dibattito sul posizionamento nato nell’ambito degli studi femministi e da esperienze di ricerca con gruppi sociali in condizioni di ‘marginalità’, l’articolo riflette criticamente sui nessi tra posizionamento del ricercatore, scelte teoriche e metodologiche e agentività dei partecipanti. Riconoscere la natura situata e intersezionale del proprio posizionamento e i dinamismi di potere che orientano le azioni di ricerca in tutte le sue fasi è una premessa per costruire processi di ricerca dialogici capaci di divenire occasioni di co-costruzione di competenze per tutti, contribuendo a sviluppare una cultura professionale critica per far fronte alle sfide della complessità.
Pescarmona, Isabella; Sità, Chiara; Bove, Chiara,
Riconoscersi situati: posizionamenti, dinamismi di potere e
tensioni epistemologiche nella ricerca educativa«Pedagogia e Vita»
, n. 2
, 2023
, pp. 32-44