Il progetto approfondisce il rapporto esistente fra mutamento dei bisogni/domande sociali e le competenze professionali richieste all’assistente sociale. Lo scenario di fondo vede significativi elementi di complessità, sia sotto il profilo dei bisogni e quindi dei casi affrontati, sia sotto il profilo dei modelli organizzativi che stanno assumendo le organizzazioni di servizio alla persona.
L’assistente sociale deve essere sempre più in grado di vivere dentro questo doppio livello di complessità, agendo professionalmente in termini di analisi e progettazione, ripensando il proprio profilo professionale e il percorso formativo. Una sfida particolarmente interessante proprio in un momento in cui le organizzazioni stanno reagendo in maniera differente alla complessità. Una reazione che tende a disegnare processi standardizzati di risposta o, diversamente, a promuovere l’autonomia professionale dell’operatore.
Il progetto sviluppa una serie di fasi operative specifiche: (1) uno studio sotto il profilo socio-demografico ed economico del territorio, con l’individuazione delle macro tendenze di cambiamento dei bisogni, delle domande e delle problematiche sociali presenti. Questa prima fase è realizzata attraverso focus group e contestuale analisi dei materiali a disposizione del corso di studi in servizio sociale; (2) un approfondimento dei temi centrali della ricerca (bisogno/domanda sociale e profilo dell’assistente sociale), attraverso interviste semi-strutturate a testimoni significativi (46 interviste ad assistenti sociali operanti in vari territori e ambiti di intervento); (3) un’analisi del materiale raccolto con la predisposizione di interventi di discussione nell’ambito della comunità scientifica in occasioni congressuali e convegnistiche a livello nazionale internazionale; (4) una valorizzazione delle informazioni raccolte per la taratura dei contenuti del percorso di studi triennale e magistrale in servizio sociale dell’Università di Verona.
La ricerca consente di rafforzare legami con referenti sul territorio e di aprire nuovi spazi per possibili esperienze di tirocinio degli studenti della laurea triennale e magistrale. Non va dimenticato che la ricerca si sviluppa con il supporto e la collaborazione diretta di alcuni soggetti significativi operanti sul territorio locale: Fondazione Cattolica Assicurazioni Verona (co-finanziatore del progetto), Fondazione Zancan Padova, Osservatorio sulle disuguaglianze a Verona e Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto.
