EX 60% ANNO 2001
La ricerca si propone di stiudiare il complesso intreccio fra l’idea di “Riforma” (a livello politico, religioso ed economico) e l’esperienza delle concrete riforme attuate negli Stati italiani nel XVIII secolo. Sulla scorta delle suggestioni contenute nei classici studi di F. Venturi e di G. Spini, nonché delle ricerche più recenti (G. Ricuperati, C. Capra, P. Del Negro, M. Verga), si terrà innanzitutto conto degli echi e delle riflessioni della Riforma protestante nella penisola italiana, per poi esaminare le ripercussioni delle riforme avviate in altre realtà europee (Impero asburgico, Prussia, Russia, Inghilterra, ecc.). La ricerca si svolgerà a tutto campo, ma con attenzione particolare per l’area piemontese e per l’area veneta e per quella particolare area di snodo e raccordo culturale, politico ed economico rappresentata da Rovereto e dal Trentino. I singoli componenti il gruppo di ricerca esaminerranno singolarmente aspetti particolari del movimento riformatore, come la cultura delle riforme (Romagnani), il diritto (Tedoldi), le riforme militari (Bianchi), la scienza (Dal Prete). Attenzione specifica sarà inolre dedicata ad alcune figure chiave del riformismo settecentesco, come il giurista trentino Carlo Antonio Pilati (Romagnani, Tedoldi), il giurista bresciano Giambattista Chiaromonti (Tedoldi), l’ingegnere militare veronese Anton Mario Lorgna (Bianchi), lo scienziato veronese Antonio Cagnoli (Dal Prete).