Letteratura per l'infanzia - Pedagogia della lettura (2009/2010)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S01012
Docente
Silvia Blezza
Coordinatore
Silvia Blezza
crediti
6
Settore disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
Sem. 1B dal 16-nov-2009 al 17-gen-2010.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Pedagogia della lettura
L’insegnamento intende affrontare il problema della lettura soprattutto tra i bambini e i giovani – ed in minor misura tra gli adulti -, riferendosi ad indagini nazionali e straniere ed attingendo a contributi pluridisciplinari. Dopo un primo momento di riflessione teorico-critica su importanti nuclei concettuali verranno trattate specifiche tematiche da ritenersi premesse indispensabili per progettare, anche sotto il profilo operativo, percorsi di educazione alla lettura in diversi contesti educativi.
Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza
La Letteratura per l’infanzia, definita in alcuni casi anche “giovanile” o “per ragazzi”, è un settore di ricerca che riguarda i diversi generi letterari rivolti ai bambini, ai ragazzi, ai preadolescenti e agli adolescenti, ivi comprese le opere di divulgazione, quelle teatrali, gli albi e i libri illustrati, i fumetti, ecc.
Come primo obiettivo ci si prefigge di fornire una conoscenza di base della disciplina nel suo assetto epistemologico e, dopo un’essenziale ma necessaria premessa di carattere storico, di far conoscere la migliore produzione contemporanea italiana e straniera. La prospettiva in cui si colloca l’insegnamento è di tipo interdisciplinare, in quanto si propone un incontro tra pedagogia e letteratura, evidenziando come sono le caratteristiche artistico-letterarie del libro di narrativa a renderlo non solo coinvolgente, interessante e piacevole, ma anche più autenticamente educativo - formativo.

Programma

Il Corso è suddiviso in due parti distinte, cioè la Letteratura per l’infanzia e la Pedagogia della lettura. I due ambiti, sebbene autonomi come discipline, sono correlati ed interagenti. Per cui la conoscenza della Letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza diventa una premessa indispensabile per progettare ed attuare percorsi di educazione alla lettura in contesti educativi extrascolastici e scolastici.
Pedagogia della lettura
Problemi di lettura nell’attuale contesto socio-culturale. Le nuove forme di analfabetismo. Le metamorfosi della lettura e del lettore. Mete ed obiettivi di un’educazione alla lettura attraverso la letteratura. Competenze necessarie al lettore contemporaneo. Forme e livelli del “piacere di leggere” e rapporto tra questo e motivazione al leggere. L’atto di lettura ed il ruolo del lettore. La lettura e la rilettura a voce alta: aspetti teorici e riflessione sulle modalità attuative. La comprensione e l’interpretazione del testo. Il ruolo critico e interpretativo del lettore. Il libro di narrativa nella scuola media. Promozione del libro e della lettura, animazione della lettura nelle biblioteche e sul territorio.
Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza
Definizione, ambiti, generi della Letteratura per l’infanzia, con particolare riguardo ai generi fiaba, avventura, fantasy. La letteratura istruttivo-educativa nell’Ottocento e nel Novecento in Italia. Gli aspetti innovativi e qualificanti della letteratura contemporanea italiana e straniera: tendenze, tematiche, personaggi e scritture. L’editoria per ragazzi oggi: cambiamenti inattesi, aspetti positivi e problematici. Albi e libri illustrati per le diverse età. Presentazione di alcuni “classici”, in particolare Pinocchio di Collodi, l’opera di Astrid Lindgren e di Gianni Rodari.

Testi d’esame (6 Cfu) per i frequentanti:
1) S. Blezza Picherle, Libri, bambini, ragazzi. Incontri tra educazione e letteratura, Vita e Pensiero, Milano 2005 (si raccomanda di studiare molto bene anche i capitoli VII, VIII e soprattutto IX, di solito un po’ sorvolati).
2) S. Blezza Picherle (a cura di), Rileggendo Astrid Lindgren. Percorsi critici e itinerari interpretativi, Del Cerro, Tirrenia-Pisa 2008 (solo le seguenti parti: Mai violenza! di A. Lindgren; i saggi di S. Blezza Picherle, di Roberta Silva, di F. Rotondo)
3) Breve dispensa con raccolta antologica di articoli, reperibile alla fine delle lezioni presso La Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Educazione ed anche on line (vedi avvisi docente).
4) S. Blezza Picherle, Diventare lettori oggi. Problemi e prospettive, Libreria Editrice Universitaria, Verona 2007.

5) Lettura critica di un’opera di narrativa per ragazzi e stesura di una breve relazione scritta da presentare al momento della prova scritta. L’elenco dei libri tra cui scegliere ed i criteri di analisi da adottare saranno indicati sia durante il corso delle lezioni sia tramite avviso pubblicato on line alla fine delle lezioni (Facoltà> avvisi > studenti, oppure Facoltà> persone> docenti> professore aggregato > Silvia Blezza Picherle> avvisi) e affisso in bacheca. Esempi di relazioni scritte possono essere visionati nello studio della docente durante le ore di ricevimento
** Per gli studenti che avessero già portato in un precedente esame il volume di cui al punto 1) possono sostituirlo con il volume di S. Blezza Picherle (a cura di), Raccontare ancora. La scrittura e l’editoria per ragazzi, Vita e Pensiero, Milano 2007.

Testi per l’esame (6 Cfu) per i non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti dovranno portare, oltre ai 5 punti sopra indicati, il cap. IX (Da un secolo all’altro – 1970 – 2009) del volume di P. Boero, C. De Luca, La Letteratura per l’infanzia, Laterza, Roma-Bari 2009 (nuova edizione).

Testi d’esame per Letteratura per l’infanzia (4Cfu) (sia frequentanti sia non frequentanti):
Per tutti gli studenti che hanno ancora diritto di sostenere un esame di “Letteratura per l’infanzia” da 4 crediti (immatricolati prima dell’anno accademico 2005- 2006 ed ex quadriennalisti) i testi d’esame sono i seguenti:
a) S. Blezza Picherle, Libri, bambini, ragazzi. Incontri tra educazione e letteratura, Vita e Pensiero, Milano 2005;
b) S. Blezza Picherle (a cura di), Rileggendo Astrid Lindgren. Percorsi critici e itinerari interpretativi, Del Cerro, Tirrenia-Pisa 2008 (solo le seguenti parti: Mai violenza! di A. Lindgren; i saggi di S. Blezza Picherle, di Roberta Silva, di F. Rotondo).
c) cap. IX (Da un secolo all’altro – 1970 – 2009) del volume di P. Boero, C. De Luca, La Letteratura per l’infanzia, Laterza, Roma-Bari 2009 (nuova edizione).
d) Lettura critica un’opera di narrativa per ragazzi e stesura di una breve relazione scritta da presentare al momento della prova scritta (vedi punto 5 dell’elenco soprastante).
** Qualora avessero già portato uno dei volumi indicati sono invitati a contattare la docente per concordare un testo sostitutivo.

** Gli studenti che intendono iterare l’esame devono effettuare una variazione di piano di studi e rivolgersi alla docente per concordare i testi d’esame.


Modalità didattiche:
Lezioni frontali, lettura a voce alta di brani, proiezione di immagini e illustrazioni, discussioni anche su argomenti di interesse degli studenti. Durante le lezioni non verranno riassunti integralmente i testi d’esame, bensì ci si soffermerà soltanto sugli argomenti ed i concetti più significativi in essi trattati. Nel corso delle lezioni la docente presenterà anche tematiche, autori, libri, immagini e problemi relativi alla letteratura per l’infanzia che non saranno oggetto di prova d’esame, ma la cui conoscenza consente di acquisire una specifica competenza operativa e la conseguente capacità di analizzare, valutare e scegliere i libri in funzione delle diverse età e della qualità. Si consiglia quindi la frequenza (perlomeno parziale) delle lezioni, onde acquisire una buona conoscenza teorico-prassica.
Durante lo svolgimento del corso la docente comunicherà, anche tramite avviso on line, eventuali proposte ed iniziative ad integrazione del corso (ad esempio, seminari, conferenze, ecc.), specificando anche se queste daranno diritto all’acquisizione di crediti liberi.

Modalità d'esame

Prova scritta della durata di due ore strutturata sotto forma di domande aperte relative ai testi d’esame. Inoltre una breve relazione scritta di presentazione di un’opera di narrativa per ragazzi, il cui elenco verrà indicato durante le lezioni ed inserito on line a conclusione del corso. La relazione va portata il giorno dell’esame. Sono previsti in alcuni casi speciali anche esami orali. I suggerimenti per la preparazione dell’esame e la stesura della tesina verranno dati, oltre che durante le lezioni, anche tramite avviso pubblicato on line (Facoltà> avvisi > studenti, oppure Facoltà> persone> docenti> professore aggregato> Blezza Picherle> avvisi) e affisso in bacheca tra l’inizio e la metà del Corso.

Note:
Il programma è valido solo per l’anno accademico 2009– 2010, cioè a partire dalla sessione d’esame di gennaio-febbraio 2010 fino alla sessione d’esame di gennaio-febbraio 2011.
Si consiglia la frequenza, anche parziale, delle lezioni, le quali permettono di preparare uno studio più approfondito e di acquisire abilità e competenze necessarie per lo svolgimento della professione. Durante le lezioni, infatti, vengono trattati argomenti e discussi criteri di analisi e valutazione che non si trovano nei testi d’esame.

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