L’Estetica è l'interrogazione filosofica sia dell' 'arte' e della 'bellezza' sia della dimensione estetica in generale (il percepire, il sentire, l'affetto). Questa interrogazione concerne l’intrinseco rapporto dell’arte con la storia e le epoche.
L’Estetica è filosofica in sé e perciò non è né una filosofia `applicata’ ad un particolare campo, né storia dell'arte o critica d'arte. Compito della riflessione 'estetica', così come della filosofia in generale, è quello, indicato da Deleuze, di "creare concetti" in rapporto ai problemi che costituiscono l’essere stesso delle opere d’arte e la loro relazione con la storia e la vita dell’uomo. Finalità dell’insegnamento di Estetica è quello di chiarire il senso di tale interrogazione filosofica a partire da problemi o autori esemplari.
Prerequisiti: una conoscenza generale del pensiero di Deleuze e dei concetti della psicoanalisi.
Contenuto del corso: Produzione sociale, produzione psichica e produzione artistica: lettura e commento di G. Deleuze/F. Guattari, L’anti-Edipo.
Testi di riferimento:
G. Deleuze/F. Guattari, L’anti-Edipo, Einaudi, Torino 2002.
G. Deleuze, Pourparler, Quodlibet, Macerata 2000, pp. 23 50, 223 241.
G. Deleuze/C. Parnet, Conversazioni, Ombre Corte, Verona 1998, in particolare il cap. III e IV, pp. 81 - 155
G. Deleuze/F. Guattari, Macchine desideranti, Ombre Corte, Verona 2004 (contiene scritti e interviste intorno all’Anti-Edipo).
Metodi didattici: Presenza obbligatoria alle lezioni, ai seminari e alle esercitazioni.
Agli studenti che non conoscono gli aspetti più generali del pensiero di Deleuze è consigliata la lettura dei Materiali di Estetica 2006 2007, a c. del dott. G. Antonello, disponibili a partire da metà novembre presso la libreria Erasmo, oppure da scaricare, sul sito Web del Dipartimento di Filosofia; contengono: a) una breve introduzione alla filosofia di Gilles Deleuze; b) alcuni brani da testi di Deleuze, in particolare sulla
concezione dell’opera d’arte come caosmo.
Per i concetti psicanalitici che verranno utilizzati nelle lezioni, è consigliata la lettura di D. Tarizzo, Introduzione a Lacan, Laterza, Bari 2003.
L'esame sarà costituito da un colloquio orale di commento e discussione sulle parti dei testi di riferimento (in particolare L’anti-Edipo) che verranno indicate nel corso delle lezioni.
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