Da anni sono impegnate sui temi della coesione sociale, in gruppi di donne orientati alla creazione di cultura materiale e di reti comunitarie, sulle forme di maternità e di educazione elaborate all’interno di contesti multiculturali, sulla dimensione dell’arte e della spiritualità nella realizzazione di saperi e pratiche di convivenza. L’espressione ‘saperi situati’ racchiude il nucleo comune di queste esperienze: l’impegno a generare processi di conoscenza radicati nei corpi, coscientemente parziali e contestuali ma aventi la forza di costruire il senso di una umanità comune, non organizzata secondo assi di dominio.
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Il laboratorio si propone di
ripensare i confini intesi come “proprietà disciplinari” per vivificare l’interazione tra le discipline e i saperi dell’esperienza nei processi ermeneutici di significazione del reale
promuovere processi di conoscenza e consapevolezza di sé e dei contesti a partire da pratiche di ricerca partecipata con professionisti del settore medico e socio-educativo
studiare e divulgare un pensiero auto/critico sulle dinamiche assimilatorie e discriminatorie
studiare e divulgare le risorse native, nascenti e trasformative dei saperi situati attraverso pratiche artistiche e artigianali
promuovere una didattica formativa e trasformativa con una particolare attenzione alla produzione scientifica soprattutto di tipo narrativo, auto/etnografico e documentaristico.
Le/i componenti del laboratorio interagiscono con un network di studiose e studiosi provenienti da diversi Paesi, in particolare dell’Europa mediterranea, dell’Africa e del Centro America. Le attività del laboratorio hanno una dimensione multisituata e affrontano temi in chiave locale e internazionale.
TEMI DI RICERCA
L’attività del laboratorio è orientata alla validazione e alla valorizzazione dei saperi dell’esperienza e delle pratiche professionali.
Nel gruppo trovano espressione più orizzonti disciplinari che si intrecciano nelle pratiche di ricerca partecipata, in particolare nelle seguenti aree tematiche:
PRATICHE DELL’INCONTRO
*saperi delle donne
*saperi delle culture africane
*studi anticoloniali
*quotidianità della diaspora
*culture della vita materiale
*autoetnografia e metodologia postesotica
*poetiche meticce e pratiche di traduzione
*pratiche artistiche comunitarie, teatrali e pedagogie del movimento
CURA ed ECOLOGIA
*forme relazionali comunitarie come modelli di cura
*immaginari sociali nella relazione di cura
*culture del riciclo
*pratiche di agroecologia
*dimensione spirituale e contesti di cura
GEOPOLITICA
*culture dei territori
*narrazioni tossiche e culture visuali
*nazionalismi, frontiere e migrazioni forzate
*politiche neoliberali e mercati economici
ISTITUZIONI
*formazione dei formatori e formazione dei professionisti della cura
*culture educative
*culture della cura
*violenza istituzionale e vittimizzazione secondaria