ESITI ESAME DI PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI - 08.06.2022

ESITI ESAME DI PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI - 08.06.2022

Personalmente, e nel complesso, il mio giudizio non è positivo.

Ho visto troppi errori grammaticali. Troppi per degli studenti universitari. A lezione sottolineo questo aspetto, sia dicendo che io ci faccio caso (ma chi, conoscendo la propria lingua, non ci farebbe caso?) e che il voto finale rifletterà anche questo aspetto, sia, e direi soprattutto, portando la testimonianza di vari selezionatori del personale, recruiter, HR manager ecc. che si formano la prima impressione di un possibile candidato a un ruolo e a una posizione da come è scritto un CV, dall'email che arriva in risposta a un annuncio, dalla lettera di presentazione che accompagna il CV ecc. E ho letto troppi concetti ingenui che non dovrebbero (più) appartenere a degli studenti di psicologia che sono al loro secondo anno (come minimo...) e hanno alle spalle insegnamenti come Psicologia generale, Metodologia della ricerca psicologica, Psicologia sociale. Anche qua, come minimo.

Esempi di errori grammaticali (pochi esempi per un'infinità di errori):

1. "Un'insieme" e "un'incontro" (assieme ai soliti e gettonatissimi "un'altro", "un'autore", "un'esempio") - l'errore è l'apostrofo tra "un" e un nome (o aggettivo) maschile come "insieme", "incontro", "altro", "autore", "esempio"; però, magicamente, compare qua e là "un intervista" (senza apostrofo anche se intervista, invece, è femminile; assieme alla solita "un organizzazione");

2. Il colloquio di selezione, serve... La teoria dei due fattori, dice... - l'errore è la vrigola tra soggetto e verbo, la quale non ci va MAI, anche se il soggetto dovesse essere molto lungo;

3. L'uso dei relativi, come "che", "il quale", "la quale", "di cui" ecc. Esempi reali presi dai vostri compiti: "... l'annuncio per la quale si candida..." (annuncio è maschile, perchè il relativo mi diventa femminile?); "La teoria del quale voglio dare conto è" (idem: teoria è femminile, come mai il relativo mi diventa maschile?) ecc. In generale, l'insicurezza stilistica e grammaticale pervade scritti che, al lettore, suonano talvolta incerti, altre volte banali e altre volte ancora come poveri, come se a scrivere fosse un alunno delle scuole elementari e non uno studente universitario;

Esempi di ingenuità:

1. Il colloquio è una chiacchierata professionale (credo che da qualche parte si riporti "conversazione", non "chiacchierata", che suona decisamente poco appropriato, se non addirittura squalificante il concetto di colloquio professionalmente inteso);

2. Il colloquio di selezione è un colloquio psicologico condotto da uno psicologo o da uno psicoterapeuta (devo commentare? Qui vengono condensati e giustapposti in modo inappropriato concetti appartenenti ad ambiti diversi di applicazione del colloquio psicologico, NON del colloquio di selezione);

3. Il colloquio di selezione è diverso dall'intervista di selezione, perchè nel primo l'esaminatore chiede quello che vuole, mentre nel secondo deve attenersi ad una griglia di intervista (devo commentare? Come farsi un autogol storico e colossale come psicologi...);

4. Con il colloquio di selezione si valutano gli attributi dei candidati, come le sue competenze, le sue abilità, le sue capacità, i suoi atteggiamenti, la sua personalità... (e qui io mi sono fermato, IO! La studentessa no... Ma, dico io, se basta un colloquio per valutare TUTTI questi aspetti, perché mai darsi la pena di creare altri strumenti di valutazione psicologica?); e questo è solo l'esempio più eclatante, ma non è l'unico in cui vi siete sentiti di produrre liste di costrutti che un colloquio, secondo voi, permetterebbe di rilevare se non addirittura misurare; poi, in alcuni casi, si trovano frasi del tipo: "il colloquio di selezione non è valido e attendibile ma è utile per la selezione" (eh??? What are you talking about???)

5. Per scoraggiare il direttore (che poi, nello scenario era un imprenditore...) a usare il colloquio di selezione gli direi che così perde tempo... (devo commentare? Again: What are you talking about???)

6. Il colloquio di selezione in questo caso dipende da chi lo conduce (ma se nello scenario vi si dice chiaramente che siete voi gli incaricati?)

Eccetera, eccetera, eccetera... ahimè

Invece, in positivo:

1. Bene e applausi a chi ha pensato alla job analysis come metodo per cercare di tradurre in costrutti il concetto ingenuo di "essere svegli"; idem a chi ha pensato a ricerche bibliografiche, interviste a persone che ricoprono la stessa posizione e simili; male invece ha fatto chi non ha detto nulla su come farebbe per avere un'idea sui costrutti da indagare e però, per un RAGIONIERE CONTABILE (lo scrivo in grande non a caso...), ha pensato bene di proporre creatività, flessibilità, apertura mentale... e tutti quei costrutti che, per citare il modello di Holland, definiscono il tipo artistico, più che il tipo convenzionale (che non  a caso è associato a ruoli come quello riportato nello scenario); in ogni caso, NON bene chi ha proposto costrutti SENZA dire come li avrebbe individuati;

2. Bene e applausi a chi ha saputo descrivere le 5 tipologie di cultura organizzativa di Enriquez, meno bene a chi si è limitato a dire che cosa si intende per cultura organizzativa, citando comunque qualche autore e qualche distinzione; male chi ha fatto discorsi general generici buoni per la cultura organizzativa, come per il clima o la motivazione o il work engagement o qualsiasi altra cosa...

3, Bene chi ha abbinato Trist ai sistemi sociotecnici, male tutti gli altri, anche perché sbagliare questa domanda significa come minimo sbagliarne 2, se non di più (nel caso di chi, ad esempio, si è sentito anche di argomentare l'alternativa scelta... peccato fosse sbagliata); sbagliarne 2, dicevamo; quella chiesta e quella relativa all'alternativa scelta, perché, se mi abbini Trist al Movimento delle Relazioni Umane, questo significa che non sai nemmeno che al Movimento delle Relazioni Umane va abbinato il nome di Mayo, ovviamente, e non di Trist.

E poi c'è il modo con cui la stessa informazione, pur corretta, mi viene offerta, che va dall'ingenuo/povero/scarno al sofisticato/ragionato/argomentato; il primo modo si muove in un range che sta tra il 18 e il 21, per dare una misura, l'ultimo modo si muove in un range che va dal 28 al 30, sempre per dare una misura.

Bene, detto questo, ecco i voti.

Per rifiutare, mandarmi un'email (riccardo.sartori@univr.it) entro e non oltre domenica 12 giugno.

Grazie.

Cordiali saluti

Riccardo Sartori

Data pubblicazione
giovedì 9 giugno 2022 - 22.19.23
ultima modifica
giovedì 9 giugno 2022- 22.19.27
Oggetto
ESITI ESAME DI PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI - 08.06.2022
Pubblicato da
Riccardo Sartori
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (2021/2022)

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