Ricerca condotta nell’ambito della collaborazione tra Margherita Pasini, del dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia, e Jack Nasar, full professor presso il dipartimento di City & Regional Planning, Graduate Faculty Landscape Architecture dell’Ohio State University, visiting professor presso il dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dal 1 gennaio 2012 al 31 maggio 2012.
OBIETTIVI
La ricerca esamina la relazione tra caratteristiche degli ambienti fisici e “restorativeness” (capacità di rigenerazione cognitiva da parte degli ambienti fisici) e la valutazione della validità di diverse tipologie di misura della restorativeness.
Lo studio correlazionale ha come obiettivo quello di rilevare le relazioni esistenti tra differenti modalità di valutazione. L’ipotesi di base è che gli strumenti che misurano lo stesso costrutto dovrebbero essere correlati tra loro. L’intento ulteriore è quello di rilevare il grado con cui i diversi strumenti differenziano gli ambienti rispetto alla “restorativeness”.
Sebbene la ricerca sia basata su risposte date in relazione alla visione di fotografie a colori, la ricerca in tal campo (Nasar, 2008) ha mostrato che le risposte date alla visione di foto a colori sono generalizzabili alle situazioni in cui le risposte vengono date conseguentemente alla visione “in loco”; l’uso di foto a colori tra l’altro permette di controllare alcuni fattori “esterni” che potrebbero essere fonte di errori sistematici.
PROCEDURA
I dati sulla parte di ricerca che utilizza le scale di misura verranno raccolti in forma cartacea e poi trasferiti in formato elettronico. I dati della parte di ricerca che si basa sulla registrazione dei movimenti oculari saranno raccolti in forma cartacea relativamente alle informazioni socio-demografiche, e in forma elettronica per quanto riguarda i movimenti oculari. Nessuna informazione relativa a nome, indirizzo e contatto e-mail dei partecipanti verrà memorizzata. Il tempo previsto per ciascun partecipante andrà dai 15 ai 30 min.
ANALISI DEI DATI
Verrà misurata l’attendibilità delle scale di misurazione tra i diversi soggetti e tra i diversi item per ogni strumento utilizzato.
Usando le foto come unità di analisi, l’analisi dei dati esaminerà la correlazione tra punteggi ottenuti attraverso diverse scale di misura, inclusi i punteggi ottenuti in precedenti studi negli U.S.A.
Verrà inoltre utilizzata l’analisi multilivello della varianza per confrontare le risposte date a gruppi di immagini che differiscono per la “restorativeness”.
La ricerca utilizzerà inoltre informazioni su genere, età, luogo in cui si vive, e istruzione