Questo è primariamente un corso di psicologia, disciplina accademica che studia il comportamento umano e i costrutti cognitivi ed emotivi ad esso sottostanti. In particolare, la Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni si occupa degli aspetti psicologici (cognitivi, emotivi e comportamentali) connessi all’attività lavorativa e ai contesti organizzativi. Tra i primi troviamo l’intelligenza (costrutto prevalentemente cognitivo), la motivazione (costrutto prevalentemente emotivo) e la prestazione lavorativa (costrutto prevalentemente comportamentale). Tra i secondi annoveriamo il senso di appartenenza a un gruppo di lavoro e a un’organizzazione (che può incidere positivamente e negativamente sulla propria identità sociale), le dinamiche di ruolo e il conflitto.
Gli obiettivi formativi del corso sono quindi i seguenti (declinati secondo i Descrittori di Dublino):
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscere e capire quali sono i costrutti psicologici particolarmente connessi con le attività lavorative (e la prestazione) e gli ambienti organizzativi;
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): Conoscere e capire come applicare le conoscenze suddette alle attività lavorative e ai contesti organizzativi;
Autonomia di giudizio (making judgements): Saper valutare quali costrutti chiamare in causa per la spiegazione e il trattamento dei fenomeni lavorativi e organizzativi;
Abilità comunicative (communication skills): Saper comunicare la materia col linguaggio specialistico che la caratterizza;
Capacità di apprendere (learning skills): Saper dare vita a percorsi autonomi di apprendimento e approfondimento dei temi affrontati durante il corso.
Seguendo la tipica linea di ricerca e intervento che dall’individuo arriva all’organizzazione, passando per il gruppo, il corso riguarderà nello specifico:
1.1. L’individuo al lavoro e nelle organizzazioni
- Caratteristiche cognitive: intelligenza e convinzioni:
o Le scale per la determinazione del QI (Stanford-Binet, Wechsler ecc.);
o I test psico-attitudinali;
o Opinioni e atteggiamenti;
o Gardner (intelligenze multiple) e Goleman (intelligenza emotiva).
- Caratteristiche emotive: bisogni e motivazioni:
o Motivazioni intrinseche e motivazioni estrinseche, auto-centrate ed etero-orientate;
o La Gerarchia dei bisogni di Maslow;
o L’autorealizzazione di Rogers;
o La Teoria dei Due Fattori di Herzberg.
- Caratteristiche comportamentali: abilità e competenze:
o Abilità, capacità, skill e competenze;
o La valutazione della posizione (job description; job analysis; task analysis);
o La valutazione della prestazione (performance);
o La valutazione del potenziale: dai comportamenti lavorativi ai costrutti sottostanti.
1.2. Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo: le dinamiche organizzative
- Cooperazione vs Competizione;
- Inclusione vs Esclusione;
- Coesione vs Conflitto (conflitto fisiologico e conflitto patologico, Tajfel);
- Leadership vs Membership (Lewin, Likert, Fiedler e Bass)
- Dipendenza vs Autonomia
- Orientamento al compito (efficienza operativa) vs Orientamento alla relazione (efficienza interattiva) – Bass.
1.3. Organizzazione e funzioni organizzative
- Lo Sviluppo Organizzativo (Bennis e Schein):
o Selezione e valutazione (Assessment Center e Development Center);
o Formazione (sapere, fare, essere);
o Orientamento (mentoring, tutoring e coaching);
- Culture, sottoculture e controculture;
- Il Diversity Management;
- Il clima e il clima di sicurezza: stress, mobbing, burnout e infortuni sul lavoro.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
Argentero P. & Fiabane E. (a cura di) | Il rientro al lavoro. Integrazione e occupabilità nei contesti professionali (Edizione 1) | Raffaello Cortina Editore, Milano | 2016 | 978-88-6030-819-1 | |
Sartori R. | Metodi e tecniche di indagine e intervento in psicologia (Edizione 1) | LED, Milano | 2011 | ||
Asleigh M. & Mansi A. (con Di Stefano G.) | Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (Edizione 1) | Pearson Italia, Milano-Torino | 2014 | 9788865183809 | |
Fraccaroli F. & Balducci C. | Stress e rischi psicosociali nelle organizzazioni, (Edizione 1) | il Mulino, Bologna | 2014 | 978-88-15-15071-4 |
L'esame sarà scritto e comprenderà un numero variabile d domande aperte e chiuse tratte dai testi di studio.
Non applico un modello rigido e strutturato di esame scritto, nel senso che a volte le domande chiuse ci sono, a volte no.
Le domande aperte invece ci sono sempre, in genere in numero di 3. Sempre in genere, attribuisco 10 punti a ciascuna domanda aperta in modo che la somma dia 30, ma, ripeto, non applico un modello rigido e strutturato di esame scritto. A lezione, comunque, faccio vedere, verso la fine del corso, degli esempi di esami scritti.
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