L’Estetica è l'interrogazione filosofica sia dell' 'arte' e della 'bellezza' sia della dimensione estetica in generale (il percepire, il sentire, l'affetto). Questa interrogazione concerne l’intrinseco rapporto dell’arte con la storia e le epoche. L’Estetica è filosofica in sé e perciò non è né una filosofia `applicata’ ad un particolare campo, né storia dell'arte o critica d'arte. Compito della riflessione 'estetica', così come della filosofia in generale, è quello, indicato da Deleuze, di "creare concetti" in rapporto ai problemi che costituiscono l’essere stesso delle opere d’arte e la loro relazione con la storia e la vita dell’uomo. Finalità dell’insegnamento di Estetica è quello di chiarire il senso di tale interrogazione filosofica a partire da problemi o autori esemplari.
Prerequisiti: aver frequentato un corso introduttivo di Estetica
Contenuto del corso: Nel corso progredito approfondiremo il problema del rapporto tra arte, vita e pensiero in Nietzsche, considerando in particolare le sue ultime opere e la trasformazione del concetto di `dionisiaco’ in relazione alla teoria dell’eterno ritorno e della volontà di potenza.
Testi di riferimento:
A)
F. Nietzsche, Ecce Homo, in una delle varie edizioni disponibili.
F. Nietzsche, La volontà di potenza, Libro III, cap. 4 e Libro IV, Bompiani, Milano 1992, pp. 430 562.
B) a scelta dello studente, uno dei seguenti testi.
M. Heidegger, La volontà di potenza come arte (1936 1937), in Id., Nietzsche, Adelphi, Milano 1994.
G. Deleuze, Nietzsche e la filosofia, Feltrinelli, Milano 1992.
E. Fink, La filosofia di Nietzsche (1960), Marsilio, Padova 1995.
K. Löwith, Nietzsche e l’eterno ritorno (1935), Laterza, Roma Bari 2004.
Metodi didattici: lezioni frontali e seminari.
L'esame sarà costituito da un colloquio orale di commento e discussione sui testi di riferimento.
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