Dalla personalità alla scelta del vino. Un approccio scientifico psicologico alla profilazione del cliente

Diverse fonti, come il portale della Regione del Veneto, www.veneto.eu, e la bottega digitale Origini.it, indicano il Veneto come una delle Regioni di eccellenza nel settore vitivinicolo; essa infatti risulta essere la prima Regione italiana in termini di produzione (8 milioni di ettolitri, in larga parte tutelati da denominazione di origine o da indicazione geografica) e la terza per superfice vitata. Nonostante questa testimoniata ricchezza permane la difficoltà di comunicare al meglio le caratteristiche del prodotto e fornire al consumatore un articolo che risponda alle proprie esigenze ed incontri i propri gusti. Dalla perlustrazione degli strumenti comunicativi oggi esistenti (come le APP Vivino, Vino, Wineapp, ecc.), e degli enti che attualmente si interessano di valutazioni e analisi del giudizio enogastronomico (Osservatorio del Vino italiano, ISMEA, Unione Italiana Vini, Società Italiana di Scienze Sensoriali) emerge come manchi una proposta che affronti in maniera scientifica ed oggettiva tale questione. Il progetto si propone di utilizzare strumenti di misura che consentano una quantificazione non soggettiva delle variabili psicologiche di personalità (ma anche sensazioni, cognizioni, performance, motivazioni ed emozioni) che guidano il modo di agire delle persone, delineandone la scelta ed il comportamento nel contesto di acquisto e consumo del vino. L’idea è quella di “misurare per ottimizzare a partire della psicologia dell'individuo” e di rendere tali misurazioni disponibili ad una semplice lettura e comprensione per l’interlocutore specifico che ne deve fruire utilizzando strumenti informatici diffusi (smartphone, tablet, computer). L'idea è innovativa perché misurare variabili psicologiche (che sono largamente responsabili del comportamento del cliente/consumatore) è difficile e richiede competenze specifiche ad alta specializzazione che, ad oggi, non esistono fuori dal contesto accademico. Un settore trainante per l’economia della Regione Veneto, quale è quello vitivinicolo, manca assolutamente di strumenti scientifici che monitorino il comportamento del cliente/consumatore di vino e che ne consentano una profilazione psicologica.