Il corso di Psicologia della formazione continua è primariamente un corso di psicologia, dove per psicologia si intende la scienza che studia il comportamento umano (osservabile) e i costrutti ad esso sottostanti (come ad esempio intelligenza e personalità che non sono direttamente osservabili). Il corso perciò tratta degli aspetti psicologici (cognitivi, emotivi e comportamentali) connessi con il concetto di formazione continua (o lifelong learning nella dicitura inglese) e con l'orientamento professionale . In particolare, durante il corso, verranno offerte definizioni diverse del concetto "formazione continua" e verranno mostrati diversi modi con cui questo concetto viene tradotto in azioni atte a favorire l'apprendimento negli adulti e il loro orientamento professionale. Si tratteranno pertanto le diverse forme che può assumere la formazione continua, la progettazione della stessa e le diverse declinazioni di apprendimento - organizational learning (Argyris, Schön, 1992; Fulmer, Keys, 1998; Senge, 1990), knowledge-creating learning (Gherardi, Nicolini, Odella, 1998; Nonaka, Takeuchi, 1995), action learning (Mumford, 1997; O’Neil, 1999; Jones, 1990), transformative learning (Mezirow, 1991; Hobson, Welbourne, 1998), implicit learning (Reber, 1993; Stadler, Frensch, 1998), reflective learning (Boud, Walker, 1991; Williamson, 1997), self-directed learning (Candy, 1991; Merriam, Caffarella, 1991), flexible learning (Jakupec, Garrick, 2000; Lundin, 1999), cooperative e collaborative learning (Schul, 2012; Dillenbourg, 1999), lifelong learning (Maehl and William, 2000; Moreland and Lovett, 1997; Oliver, 1999).
Date queste premesse, le pubblicazioni obbligatorie per l'esame sono le seguenti:
1. Guichard J. & Huteau M. (2001). Psicologia dell'orientamento professionale. Teorie e pratiche per orientare la scelta negli studi e nelle professioni, Milano, Raffaello Cortina.
2. Bellotto M. (2015). Pensieri su la formazione psico-sociale. Dal 1984 al 2015, Verona, Thesy.
3. Favretto G. & Sartori R. (2007) Le età dell'impresa, Milano, Franco Angeli.
4. Berne E. (2000). A che gioco giochiamo?, Milano, Bompiani.
5. Sartori R. (2010). Stage e tirocinio tra orientamento e formazione: il caso di alcune laureate in discipline umanistiche di Verona e provincia, Giornale Italiano di Psicologia dell’Orientamento, 11(2), 23-33.
6. Sartori R. & Ceschi A. (2013). Orientamento e crisi economica: la ricerca-intervento con le classi terze di un Istituto Tecnico per Geometri del Nord Italia, ECPS Journal, 8, 173-202
L'esame è scritto e verte sullo studio approfondito e assimilato dei testi. Lo scritto comprenderà un numero variabile di domande aperte e domande chiuse in modo che lo studente possa dimostrare la sua preparazione e il docente possa disporre di un campione sufficientemente rappresentativo della conoscenza sviluppata nell'ambito del corso e dello studio individuale.
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