comprendere alcune pratiche di scrittura filosofica per affrontare un tema centrale e misconosiuto nella vita e nei processi di pensiero: la passività.
Prerequisiti: desiderare di scoprire le possibilità di un’ermeneutica basata sull’ascolto.
Contenuto del corso: si cercherà di comprendere la complessità dell’atteggiamento passivo che affonda le proprie radici nella natura sensibile dell’essere umano. Si imparerà a riconoscere l’esistenza di una passività positiva, radicata nel patire e nel sentire, capace di trasformare positivamente pensiero, scrittura e azione. Il percorso ermeneutico sarà orientato anche da testi letterari e della mistica.
Testi di riferimento:
Aa. Vv., La passività. Un tema filosofico-politico in María Zambrano, a cura di Annarosa Buttarelli, Bruno Mondatori, Milano 2006.
María Zambrano, La confessione come genere letterario, trad. di Eliana Nobili, Bruno Mondatori, Milano 1997
Diotima, La magica forza del negativo, Liguori, Napoli 2005.
Etty Hillesum, Diario 194! 1943, a cura di J. G. Gaarlandt, Adelphi, Milano 1996.
A questa bibliografia, si deve aggiungere un testo a scelta tra questi:
Clarice Lispector, La passione secondo G. H., Felltrinelli, Milano 1991.
Giovanni della Croce, Notte oscura, OCD (2003).
Ivan Goncarov, Oblomov (scegliere tra le edizioni Einaudi, Garzanti e BUR)
Gustave Flaubert, Tre racconti (scegliere tra le edizioni Einaudi, Garzanti e Mondadori)
Metodi didattici: lezioni tradizionali, lettura del testo. Potranno essere richiesti agli/alle studenti brevi testi scritti.
Prova orale
******** CSS e script comuni siti DOL - frase 9957 ********p>