Fino ad oggi, la ricerca sul rilevamento dell'inganno non ha indagato se i giudizi relativi a target di un'altra etnia siano accurati quanto i giudizi sui target della propria etnia. Indagare il rilevamento dell'inganno a livello interetnico può aumentare in modo significativo la nostra comprensione delle dinamiche intergruppi, specialmente in ambiti dove le disparità etnico-razziali hanno più probabilità di verificarsi. In alcuni studi non pubblicati, Trifiletti, Pedrazza e Vezzali (2015), utilizzando il paradigma delle interviste di lavoro, hanno trovato che i partecipanti (Bianchi) erano meno accurati quando giudicavano target Neri rispetto a quando giudicavano target Bianchi (cross-race accuracy bias, CRAB). Questo progetto di ricerca punta ad estendere i risultati iniziali di Trifiletti et al. (2015) con quattro studi. Lo Studio 1 esaminerà un possibile meccanismo sottostante al CRAB, ovvero l'elaborazione di informazioni relativa a target dell'ingroup e dell'outgroup (attenzione ad indizi soggettivi e oggettivi di inganno). Lo Studio 2 testerà la replicabilità del CRAB con un diverso gruppo target (Asiatici) e con partecipanti appartenenti a minoranze etniche (Asiatici e Neri). Nello Studio 3, si verificherà la generalizzabilità ad altri paradigmi sperimentali e il ruolo di moderazione degli stereotipi negativi. Lo Studio 4 testerà l'efficacia di un intervento di ricategorizzazione per la riduzione del CRAB.
Fondendo insieme due campi della ricerca psicosociale (rilevamento dell'inganno e rapporti intergruppi) questo progetto offre un contributo innovativo e rilevante che avrà un forte impatto sulla letteratura internazionale.
IL PROGETTO E' STATO FINANZIATO CON IL Bando per la Ricerca di Base di Ateneo 2015.