Lo spin-off Cognitive Metrix ha sviluppato strumenti scientificamente fondati ed oggettivi per valutare/conoscere la psicologia di clienti/consumatori (gusti, sensazioni, percezioni, emozioni, motivazioni ed aspettative, in relazione ad un prodotto/servizio quali un profumo, una bevanda, un cibo, un segnale di pericolo, un messaggio pubblicitario, un servizio bancario, etc.) che guida e giustifica comportamenti e preferenze, come quello di scelta, di evitamento, d’acquisto o di ricerca.
Il gruppo referente, che vanta una lunga esperienza di ricerca nel settore della Psicologia Cognitiva, ha sviluppato un software (Cognitive Metrix Processor, CMP®) per la misura di alcuni dei contenuti mentali che le persone vivono quando vengono a contatto con oggetti del mondo (software costruito mediante un algoritmo psicofisico/psicometrico proprietario accreditato dalla comunità scientifica internazionale). Tale software permette la costruzione di un database chiamato anche “database di conoscenze” (Cognitive Metrix database®, CMdb) che consente di sintetizzare, descrivere ed analizzare come le persone si pongono di fronte ad un oggetto/evento con cui vengono a contatto (es.: quanto sembra a loro appetibile un abito, oppure robusto uno smartphone, sensuale un oggetto d’arredo, emotivo un aroma, da evitare un colore, etc.), o come considerano un servizio che viene loro proposto, in che modo percepiscono il gusto di un vino, quanto un messaggio pubblicitario è più efficace di un secondo, come un “consenso informato” debba essere costruito per essere comprensibile, cosa rende una crema per il viso più credibile delle altre, etc. CMdb® si configura, quindi, come un insieme organizzato di misure/conoscenze psicologiche ottenute quando lo strumento di valutazione è la persona stessa. La mission di Cognitive Metrix è offrere, a chi fa business, un utile strumento per la cattura di variabili latenti che non sono direttamente osservabili, dando supporto nelle scelte operative e strategiche dell’offerta dei prodotti, servizi relativi e collaterali, calibrandoli sulla struttura cognitiva umana, al fine di anticipare ed influenzare i bisogni (manifesti e latenti) del mercato. Il beneficio ultimo del cliente è quello di utilizzare le risorse in maniera efficiente, ottimizzare gli investimenti del ciclo produttivo, ridurre il time to market, minimizzando i costi di produzione e massimizzando i ricavi poiché i prodotti e servizi saranno “costruiti” sulle reali necessità di clienti, consumatori, fruitori di servizi, etc.
SITO WEB DI RIFERIMENTO