Il progetto Donne al lavoro: forme, organizzazione, linguaggi si articola in due fasi. La prima fase prevede il lavoro preparatorio ad un convegno nazionale che si terrà rispettivamente nella città di Verona e di Roma nei mesi di febbraio (Verona) e di Marzo 2006 (Roma). La fase preparatoria al convegno prevede un ciclo di incontri di discussione e un seminario che si terranno tra Verona e Roma e che avranno un carattere interdisciplinare (educazione, filosofia, diritto) e tuttavia con una ipotesi di fondo comune e condivisa che ha dato avvio alla ricerca: l'ipotesi riguarda un'apertura ulteriore del senso e del significato delle trasformazioni del lavoro e delle sue forme se connesse alla significazione della differenza femminile e della presenza crescente e consistente delle donne nel mercato del lavoro. La letteratura in questi anni ha concentrato la propria attenzione sugli aspetti che riguardano i caratteri del lavoro postfordista in quanto lavoro centrato sulla conoscenza, sulla flessibilità, sulla precarizzazione etc. Il taglio del convegno pur avendo come sfondo le letture correnti torna a re-interrogare "il lavoro" attraverso idee e pratiche riguardanti categorie come "opera, attività e impresa"; mette inoltre in gioco la discussione che riguarda le generazioni di giovani donne molto segnate dalla presenza del lavoro nelle loro vite. L'esigenza di iterare il convegno in due città diverse nasce dalla messa a fuoco da parte dell'equipe che compone il gruppo di ricerca di affrontare i temi sollevati dalla femminilizzazione delle forme del lavoro potendo esplicitare ed esprimere oltre alle differenze di sesso di donne e uomini al lavoro, anche le differenti culture del lavoro che operano e sono presenti in territori diversi come nel nord-est dell'Italia e nel centro-sud. La seconda fase riguarda la pubblicazione di una miscellanea che, a partire dai contributi scientifici presentati al convegno, si propone di essere ulteriore fase di elaborazione critica e di scambio scientifico.