Lo sviluppo esponenziale di nuove tecnologie della comunicazione sempre più sofisticate ha notevolmente indotto e influenzato università, aziende, istituti di formazione alla diffusione e sperimentazione di forme alternative di insegnamento al metodo tradizionale in aula, favorendo l’evoluzione dei più svariati corsi on line. La convinzione che questi corsi offrano una qualità paragonabile ai corsi tradizionali in aula si contrappone allo scetticismo verso il “mezzo di comunicazione” virtuale che esclude il contatto diretto tra docenti e studenti. Questo conflitto ha probabilmente influenzato gli studi sul tema; la maggior parte di essi, infatti, ha focalizzato l’obiettivo sulla rilevazione e misurazione delle performance dei discenti, riportando come risultato che le prestazioni degli studenti on line, in media, sono almeno alla pari di quelle degli studenti in aula. A tali conclusioni sono pervenute varie ricerche, svolte in realtà universitarie seppure diversamente organizzate e strutturate. Uno studio condotto a Denver in Colorado ha rilevato che l’85% delle facoltà con corsi on line sostengono che i loro studenti hanno ottenuto un apprendimento uguale agli studenti dei campus, non solo, per alcuni di questi addirittura migliore. E’ ormai opinione diffusa che i discenti on line raggiungono prestazioni uguali, se non superiori, ai loro colleghi che frequentano corsi tradizionali. Sulla base di queste osservazioni e sulla base di questi risultati, si pensa di intraprendere il seguente percorso di ricerca, con l’obiettivo di misurare il voto finale degli studenti e di rilevare le differenze tra i gruppi in cui sono stati suddivisi in relazione agli elementi di un particolare modello di apprendimento (Learning Process Model).
Le differenze del livello di apprendimento verranno calcolate attraverso due rilevazioni: misurando la differenza di apprendimento in una lezione campione e rilevando i voti ottenuti all’esame finale.
Il progetto si configura, inoltre, come una ricerca intesa a mettere in evidenza l’importanza dell’interazione tra discenti e docente, e tra discenti stessi, ponendo in modo particolare l’accento sul coinvolgimento e il “senso di presenza” alle lezioni, inteso come senso di appartenenza al gruppo di studenti della medesima classe; valutando, quindi, la performance come funzione delle due variabili appena definite.
Verrà, inoltre, affrontato un ulteriore aspetto rilevante a proposito delle tematiche riguardanti la formazione a distanza, ovvero si focalizzerà l’attenzione sulle diverse tipologie di studenti che possono essere motivati ad intraprendere un corso in formato on line rispetto al tradizionale; non solo, si cercherà di evidenziare quali fattori influiscono sulla performance degli stessi valutando se questi fattori possono essere diversi tra le due tipologie di frequentanti.
Alla luce di queste osservazioni, emerge la particolare importanza assunta dalle caratteristiche del discente, pur nella singolarità dei due contesti; si pone allora un accento particolare non solo al ruolo centrale esercitato dalla partecipazione attiva alla lezione, ma anche a quegli aspetti di carattere personale che possono influenzare la performance degli studenti on line, nell’ottica di rilevare se questi stessi possono differire tra i gruppi.
Il metodo e le tecnologie utilizzate, il tipo di interazione che si instaura tra i protagonisti del corso, il feedback continuo, assieme alle caratteristiche del discente, rappresentano ulteriori elementi che saranno oggetto di studio e approfondimento di questa ricerca.
1° step:
Misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni in aula.
Per confrontare le performance di discenti a distanza e studenti in presenza, in termini di voti ottenuti agli esami di profitto, si procederà all’applicazione dell’analisi della varianza.
2° step:
Costruzione di un questionario, basandosi anche su studi precedenti, ovvero mediante l’individuazione e l’analisi di ricerche nella letteratura specialistica nazionale e internazionale. Individuazione, inoltre, delle dimensioni principali su cui sviluppare il questionario, nell’intento di evidenziare le caratteristiche degli studenti che scelgono di frequentare il corso in modalità on line oppure in aula. La ricerca si propone, altresì, l’obiettivo di misurare il grado di soddisfazione degli studenti nell’ambito delle due tipologie di frequenza.
Formulazione degli item e prima stesura di un questionario pilota.
3° step:
Questo step prevede la messa a punto definitiva del questionario:
- costruzione e stesura definitiva del questionario con relative prove di stampa;
- editing dello strumento;
- preparazione dei fogli di risposta con codice a barre per la lettura automatica;
- predisposizione di maschere di risposta con software OMR (Optical Mark Recognition);
- simulazione e testing della procedura di scansione e correzione.
4° step:
Si procederà mediante l’attuazione di un’indagine pilota e successiva verifica di validità e attendibilità.
5° step:
Definizione del campione, che verrà formato con estrazione casuale dai due gruppi: frequentati in aula e frequentanti on line.
6° step:
- Somministrazione del questionario.
Il questionario verrà autosomministrato alla fine del corso: in aula per i frequentanti in aula, e on line per gli studenti on line, naturalmente.
- Lettura dei dati;
- Elaborazione dei dati:
saranno condotte due analisi: in una prima fase, le elaborazioni saranno orientate a sviluppare e approfondire applicazioni di metodologie statistiche multivariate, per mezzo delle quali evidenziare gli aspetti percepiti dagli studenti come più problematici.
In una seconda fase, per mettere in rilievo quegli elementi e caratteristiche comuni o di diversità tra studenti on line e studenti in aula, si ricorrerà a metodi statistici, di carattere quantitativo, che analizzano simultaneamente più misurazioni effettuate su ciascun soggetto, applicando tecniche che trattano alcune variabili come dipendenti da una o più variabili originarie, indipendenti. Verrà, inoltre, utilizzato un opportuno modello regressivo che consenta di rilevare ed evidenziare possibili fattori che orientino la scelta dello studente verso la frequenza in aula oppure on line. Allo stesso tempo, si ricorrerà a tecniche di analisi qualitativa, per tener conto della natura di alcuni dati raccolti, come per esempio il genere ed alcune informazioni relative all’utilizzo del computer e di internet.