Finalità dell’insegnamento sono (1) la lettura della Fondamenti dell’intera dottrina della scienza e del Sistema dell’idealismo trascendentale nella loro articolazione sistematica, (2) l’individuazione delle fonti antiche e moderne, (3) la ricostruzione della ricezione immediata e (4) di lunga durata.
L’idealismo di Fichte e Schelling. Il corso segue la prospettiva della storia dei concetti e della storia dei problemi e considera l’interpretazione estremamente originale di un numero considerevole di categorie proposte nei secoli che separano Aristotele da Hegel, messa a punto da Fichte e da Schelling nel contesto di due opere basata sull’identità tra la logica e la metafisica e tra la filosofia teoretica e la storia della filosofia, opere che, assieme alla Scienza della logica di Hegel, valgono come la prima vera storia speculativa della filosofia. Mentre Fichte si propone di dare una fondazione teoretica di tutto il sapere, dedotto da un unico principio assoluto, l’Io, Schelling giunge a una sintesi della sua problematica teoretica composta di filosofia dell’Io e filosofia della natura. La prima è la speculazione che, muovendo dall’elemento soggettivo del sapere, l’Io appunto, si pone come fine la spiegazione dell’oggettivo; la seconda, viceversa, è l’indagine che muove dall’oggettivo per giungere al soggettivo. Il sistema di tutto il sapere, il sapere che articola l’insopprimibile opposizione e complementarietà di questi due itinerari filosofici, è l’idealismo trascendentale, nel cui svolgimento viene ripercorsa la storia dell'autocoscienza.
L’esame sarà costituito da un colloquio orale di discussione e commento ai libri indicati come testi di riferimento, una prova scritta finale facoltativa per i frequentanti e eventuali esercitazioni scritte individuali.
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