Il fenomeno dell’agire volontario, gratuito e a favore del bene comune, ha conosciuto a partire dagli anni 80/90 del Novecento una stagione particolarmente favorevole, che ha prodotto un’esplosione - per tipologia e numero - delle organizzazioni che coinvolgono volontari. Il fenomeno ha inoltre raccolto moltissimi consensi presso l’opinione pubblica e anche tra gli addetti ai lavori in particolare tra i politici dei diversi schieramenti. Dopo questa fase di “luna di miele” il cosiddetto Terzo Settore si trova ad attraversare un momento di trasformazione importante che vede il consolidarsi o il modificarsi di alcune componenti che tradizionalmente gli appartengono.
In questo scenario, nel quale, nonostante i recenti cambiamenti, si riconosce un ruolo rilevante al Terzo Settore e al Volontariato, i ricercatori del “Gruppo di ricerca su Volontariato ed Enti del Terzo Settore” intendono porre attenzione in particolare ai volontari: l’obiettivo è quello di promuovere non solo un “fare ricerca” che abbia risvolti pratici e spendibili per enti ed organizzazioni che appartengono a questo mondo vasto e variegato, ma anche di promuove metodologie integrate e innovative per far luce sulle dinamiche e sui problemi. Quindi, la finalità è quella di lavorare congiuntamente, stabilmente e continuativamente, alla ricerca delle specificità e delle dinamiche che caratterizzano il terzo settore e l’agire volontario avendo cura di integrare gli approcci metodologici propri delle diverse scienze umane, proiettando uno sguardo multidisciplinare sul fenomeno. Tutto ciò nella convinzione che il confronto e l’integrazione di più approcci metodologici siano la strada che porta ad elementi innovativi per la ricerca. Inoltre, la multidisciplinarità ben risponde alla complessità insita nello studio di un fenomeno così “ricco” di sfaccettature e complesso quale è il Volontariato.
L’interesse è rivolto anche alle organizzazioni e alle loro dinamiche, con particolare attenzione alle nuove forme di volontariato che sembrano rispondere alle esigenze di una società che cambia e di fasce specifiche della popolazione (giovani, lavoratori occasionali, ecc.). Tra gli obiettivi di indagine e osservazione vi sono i fattori sociali e le motivazioni che spingono le persone ad orientarsi verso i “nuovi volontariati” in alternativa o affiancandoli a forme più tradizionali di fare volontariato.
Partendo dall’analisi di fenomeni e contesti, l’obiettivo è anche promuovere azioni di ricerca-intervento che offrano risposte concrete al territorio.