il corso intende offrire agli studenti una lettura dei principali modelli organizzativi che sono stati applicati in passato e che vengono ancora oggi applicati dalle aziende in vari contesti di attività. Più in particolare, il corso approfondirà le teorie e i modelli di management delle Risorse Umane, prendendo in considerazione le principali realizzazioni organizzative in grado di permettere una fruizione più efficiente ed efficace del lavoro umano. Tutti i contenuti verranno delineati in seno alle tematiche dei fenomeni organizzativi, al fine di offrire nozioni di base indispensabili ad un qualsiasi professionista/operatore, per permettergli di incontrare, con la giusta sintonia e capacità di comprensione, la vita e la complessità delle organizzazioni.
Il programma del corso, in dettaglio, prevede i seguenti step:
STEP 1
Teoria dell’organizzazione:
- la questione organizzativa: definizioni e problemi;
- il modello di Mintzberg;
- l’analisi organizzativa attraverso i modelli Person/Environment
STEP 2
Organizzazione del lavoro e tecnologie:
- gli archetipi delle organizzazioni moderne;
- il ciclo tecnologico: il modello di Rohmert e Luczak;
- organizzazione, scienza e tecnologia
STEP 3
Il razionalismo organizzativo:
- modelli di organizzazione classica (Weber, Fayol, ecc.);
- critiche: Merton e Gouldner;
- l’organizzazione scientifica del lavoro (Taylor, Ford, i coniugi Gilbreth, ecc.)
STEP 4
La scoperta dell’umano:
- la crisi dei modelli classici (Münsterberg e la Psicotecnica, i pre-ergonomi, ecc.);
- la scoperta dell’uomo sociale nelle organizzazioni (Mayo);
- il comportamento organizzativo: il gruppo e l’efficienza lavorativa (Bass, Lewin, Likert, ecc.);
- la motivazione lavorativa e la scuola delle Risorse umane (McGregor, Herzberg, ecc.);
- Herbert Simon - La teoria della razionalità limitata
Testi per l’esame
A) Frequentanti e non frequentanti:
Favretto G. (2005) “Organizzazione del lavoro per lo sviluppo delle risorse umane”
B1) Non frequentanti:
Favretto G. (a cura di) (2005) Le forme del mobbing, Raffaello Cortina Editore, Milano.
B2) Frequentanti:
Un testo a scelta tra i seguenti:
 Bernardi G. (1989), Sistemi organizzativi aziendali, Edizioni Libreria Progetto, Padova.
 Bianco A., Di Filippo A., Laezza M. (2000), La gestione del personale negli enti locali, Maggioli, Rimini.
 Bonazzi G. (1990), Storia del pensiero organizzativo, Angeli, Milano.
 Chiaromonte F. (1975), Nuove forme di organizzazione del lavoro, Franco Angeli.
 Falcone N., Monea P., Mordenti M. (2002), Le risorse umane negli Enti Locali, Progetto Ente locale, Maggioli Editore, Rimini.
 Favretto G. (a cura di) (2002), Il cliente nella sanità, Franco Angeli, Milano.
 Favretto G. (a cura di) (2005), Le forme del mobbing, Raffaello Cortina Editore, Milano.
 Ferrante M. e S. Zan (1994), Il fenomeno organizzativo, Carocci Editore (ex La Nuova Italia Scientifica), Roma.
 Likert R. (1973), New Patterns of Management, McGraw-Hill, New York, 1961; trad. it. Nuovi modelli di direzione aziendale, Franco Angeli, Milano 1973.
 Maeran R. (2003), Gestione delle risorse umane nelle organizzazioni, LED, Milano.
 Maggi B. (a cura di) (2000), Le sfide organizzative di fine e inizio secolo. Tra post fordismo e deregolazione, Etas, Milano.
 Megginson L.C., Mosley D.C., Pietri P.H. (1992), Management, Franco Angeli, Milano; di questo manuale verranno presi in considerazione esclusivamente i capitoli che si riferiscono all'organizzazione del lavoro e allo sviluppo delle risorse umane, ovverossia i capitoli: 1°, 2°, 4°, 5° (paragrafi 7, 8 e 9), 7°, tutta la parte III (Organizzazione e Risorse umane) e tutta la parte IV (Guida e Sviluppo di un'Organizzazione).
 Mintzberg H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna, ult. Edizione.
 Rumiati R. (1996), Le decisioni degli esperti, Il Mulino, Bologna.
 Schein E. H. (1992), Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano.
 Simon. H. (1967), Il comportamento amministrativo, Il Mulino, Bologna.
L’esame prevede una parte scritta, uguale per frequentanti e non frequentanti, sulle dispense del prof. Faretto (A).
La prova consiste in un questionario di profitto a scelta multipla, il cui risultato (in 15esimi) sarà sommato al voto (in 15esimi) ottenuto nella seconda prova scritta (per i non frequentanti, B1) o nella prova orale (per i frequentanti, B2).
Le due prove sono tra loro indipendenti e possono essere sostenute in appelli diversi.
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