Al termine del percorso formativo gli studenti dovranno essere in grado di:
1. conoscere che la realtà della scuola e dell’insegnamento è altamente complessa, che richiede al docente di possedere una professionalità altrettanto complessa, ossia multidimensionale e stratificata, ma nel contempo fortemente unitaria;
2. comprendere che, per sapere operare con competenza ed efficacia, l’elemento decisivo della professionalità docente consiste nella capacità di attivare una circolarità virtuosa tra elementi apparentemente opposti, come il “teorico” e il “pratico”, realizzando così un ambiente di apprendimento “inclusivo”;
3. saper operare con la consapevolezza che il docente è professionalmente responsabile, nello stesso tempo, verso il compito didattico da svolgere; verso le conseguenze educative e formative che ne possono derivare per studenti, famiglie, società, mondo del lavoro, cultura; verso se stesso e il proprio modo di essere e di dare senso al proprio esistere anche attraverso la professione di insegnante.
1. In relazione al primo obiettivo formativo (aspetto metacognitivo):
a. conoscere gli elementi essenziali di una visione “complessa” della realtà, di contro ad una visione “semplice”
o “riduzionistica”;
b. comprendere che, in ultima istanza, al docente non è chiesto di lavorare applicando teorie, ma di operare in
modo “riflessivo” sulla propria esperienza, elaborando gradualmente la propria visione della scuola e della
formazione, a partire da una sintesi dialettica sempre più ampia tra teorie apprese ed esperienze vissute.
c. Concretizzazione operativa: l’insegnante come “professionista”: definizione e caratteri fondamentali.
2. In relazione al secondo obiettivo formativo (aspetto pedagogico):
a. conoscere cosa significa: “istruire”, “educare” e “formare” e le reciproche connessioni concettuali e pratiche,
presenti in ogni esperienza educativa e quindi anche nella vita scolastica;
b. comprendere il dinamismo esistenziale presente in docenti e studenti, che obbliga entrambi a distinguere e ad
integrare: il “ruolo” che si esercita, l’età della vita in cui ci si trova (adolescenza, età adulta), il significato, per
ciascuno, del proprio essere “persona” alla ricerca del senso del proprio esistere.
c. Concretizzazione operativa: l’insegnante come “interprete” della propria disciplina; l’insegnante come adulto “generatore” di processi educativi.
3. In relazione al terzo obiettivo formativo (aspetti esistenziali: etica professionale e di valenza socio-culturale e
politica):
a. Che valore ha, in fondo, ciò che insegno? La dimensione etica ed estetica del proprio lavoro.
b. Che apporto dà alla comunità entro la quale si lavora? La dimensione socio-culturale e politica del proprio lavoro.
c. Concretizzazione operativa: l’insegnante come testimone della dimensione “simbolica” e “spirituale” della vita
umana.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
D. LORO | Diventare insegnanti. Modelli di pensiero, contenuti pedagogici e significti esistenziali (Dispensa) | 2018 | |||
F. GARELLI | Educazione | il Mulino | 2017 | ||
Edgar Morin | Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione | Raffaello Cortina | 2015 | ||
M. RECALCATI | L'ora di lezione. Per un'erotica dell'insegnamento | Einaudi | 2014 | ||
G. CHIOSSO | Studiare pedagogia. Introduzione ai significati dell'educazione | Mondadori | 2018 |
Bibliografia per l’esame
• Testo obbligatorio per tutti: Diventare insegnanti. Modelli di pensiero, contenuti pedagogici e significati esistenziali, dispensa a cura del docente. La dispensa sarà disponibile online al momento dell’inizio delle lezioni.
• Testo a scelta, tra i seguenti:
o G. Chiosso, Studiare pedagogia. Introduzione ai significati dell’educazione, Milano, ed. Mondadori, 2018.
o F. Garelli, Educazione, Bologna, ed. il Mulino, 2017.
o E. Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, trad. dal francese, Milano, ed. Raffaello Cortina, 2015.
o M. Recalcati, L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento, Torino, ed. Einaudi, 2014.
Modalità e criteri di valutazione
• Modalità dell’esame.
o L’esame sarà in forma scritta, della durata di 2 ore e composto di 3 domande aperte, una per ciascuna delle tre parti in cui è articolato il corso e, con esso, la dispensa.
o Ogni domanda sarà formulata in modo tale che lo studente possa agganciare, ai contenuti della dispensa, anche quanto letto dal libro scelto e quanto emerso dall’attività in aula e dalla riflessione personale.
o Pertanto, per ciascuna domanda si dovrà rispondere dividendo la risposta in 3 parti:
1° parte: rispondere facendo riferimento ai contenuti della dispensa connessi alla domanda;
2° parte: rifarsi ai contenuti del testo letto, che si ritiene siano pertinenti con l’argomento presentato dalla domanda;
3° parte: riferimenti al lavoro in aula e alle proprie osservazioni personali.
• Criteri di valutazione.
o Il punteggio sarà articolare come segue:
10 punti complessivi per ognuna delle tre risposte date;
all’interno del punteggio attribuito ad ogni risposta il punteggio è così ripartito:
─ fino a 4 punti per la 1° parte della risposta;
─ fino a 3 punti per la 2° parte della risposta;
─ fino a 3 punti per la 3° parte delle risposta.
******** CSS e script comuni siti DOL - frase 9957 ********p>