Nomi e qualifiche dei componenti del gruppo
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Paoletti Flavio Direttore Servizi Sociosanitari ASUITS e
Presidente IPASVI Trieste
Pellizzari Mara Dirigente Infermieristico AAS2
Sutter Nicoletta Dirigente Infermieristico Formazione CRO Aviano
Carlo Chiurco – Dipartimento Filosofia, Pedagogia e Psicologia Università
degli Studi di Verona
Sara Cervai – Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di
Trieste
Federica Polo – Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di
Trieste
Moreno Lirutti - Formazione continua ed ECM Direzione centrale salute,
integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia
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FORMAT ABSTRACT
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INTRODUZIONE
Il progetto, realizzato dal Coordinamento Regionale IPASVI FVG, grazie ad un
finanziamento starter della Federazione Nazionale, a cui è seguito un
importante finanziamento dell’Assessorato regionale, promuove conoscenze,
abilità, comportamenti e valori fondati sullo Human Caring (HC) nell'attuale
contesto di cura, caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione e
dall’aumento della condizione di cronicità.
OBIETTIVO
Ridefinire la centralità dell’infermiere nel processo clinico-assistenziale,
in particolare nei contesti di cronicità, adottando conoscenze, abilità,
comportamenti e valori fondati sullo HC e analizzando le principali criticità
nel fabbisogno formativo degli operatori al fine di migliorare l’intero
processo assistenziale.
METODI
La ricerca/intervento, applicata in tutte le 7 Aziende psanitarie del FVG,
utilizza una metodologia che prevede interviste a 106 stakeholder (pazienti,
caregiver, dirigenti, coordinatori, responsabili della formazione), una fase
di formazione residenziale per 917 infermieri e la valutazione dell’effettivo
impatto del percorso attraverso la compilazione di un questionario elaborato
col modello europeo validato Expero4care.
RISULTATI
Tutti gli intervistati hanno riconosciuto l’approccio basato sullo HC nelle
modalità operative dei professionisti in misura maggiore là dove esso è
maggiormente implementato (RSA, oncologie, assistenza domiciliare). Il progetto
dimostra che è possibile migliorare le competenze sullo HC, ritenute
applicabili fin da subito (87% delle risposte) e sempre (59%), rendendole
oggetto di formazione specifica già a partire dal percorso universitario ed
estendendole a tutti gli operatori sanitari. Il modello Expero4Care ha
permesso di capire nel dettaglio quali variabili hanno inciso maggiormente
sull’incremento delle competenze (es.: l’avere già effettuato percorsi
formativi sull’umanizzazione) e sull’efficacia percepita del corso (es.:
genere, età, anzianità di servizio e ruolo non incidono in tal senso).
CONCLUSIONIIl percorso formativo ha consolidato e arricchito il bagaglio di
conoscenze degli infermieri sullo HC e la consapevolezza della natura
relazionale della propria professione, ed è stato efficace nel fornire
strumenti per il miglioramento sia ai professionisti sia all’Assessorato che
aveva affidato la ricerca ad IPASVI Trieste. Emerge l’importanza di
realizzare attività in gruppi multidisciplinari e multi-professionali e di
adattare l’approccio dello HC al contesto socioculturale di alcune specifiche
realtà territor
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