Storia delle religioni (i) fi (2005/2006)

Corso disattivato

Orario lezioni

Obiettivi formativi

La Storia delle religioni non è una disciplina religiosa, ma storica. Essa è una ricerca fondata sull’indagine positivo-induttiva, quindi sulla filologia e sulla comparazione. Essa usa i termini “religione” e “religioso” per quei fatti che nella cultura e nel retroterra storico-culturale dello studioso sono qualificati come tali. Da questi referenti lo storico estende i termini “religione” e “religioso” a quei fatti di culture altre dalla propria, dove sarà dato reperire analogie con quanto egli già chiama religioso. Si viene così delineando un concetto di tipologia storica e una messa in luce di universali “concreti” perché storici. Questi universali saranno il risultato di una conoscenza etnologica e storico-comparativa: la religione risulta così essere in ultima analisi un universale concreto.

Programma

Prerequisiti: conoscenze di problematiche religiose in prospettiva storica e geografica.

Contenuto del corso:
1. Parte istituzionale. Il corso si propone di dare allo studente una conoscenza storica delle religioni dell’umanità e dei problemi metodologici connessi al sorgere e al progredire della disciplina fino ai nostri giorni.
2. Parte monografica. Il pellegrinaggio nelle tre fedi abramiche. Il corso intende illustrare in prospettiva storico-comparativa la valenza cultuale ed etica del pellegrinaggio nelle tre religioni del “libro”, sottolineando analogie e specificità, con particolare attenzione alle dinamiche antropologica e sociologica. Fonte storica di riferimento sarà l’Itinerarium Egeriae, diario di viaggio ai luoghi santi del Vicino Oriente di una illustre pellegrina cristiana della fine del IV sec.

Testi di riferimento:
1. Parte istituzionale
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1966 e successive ristampe.
P.A. Carozzi, Storia delle religioni. Metodi e contributi della “scuola italiana”, CUEM, Milano 2003.
P.A. Carozzi, La Chiesa nella storia, Medusa, Milano 2004.
2. Parte monografica
Egeria, Pellegrinaggio in Terra Santa, Introd. trad. e note a cura di P. Siniscalco e L. Scarampi (Testi patristici, 48), Città Nuova, Roma 2000.
Egérie, Journal de voyage,par P. Maraval, Sources Chrétiennes 296, Paris, 1982.
Ordo processionum quae Hierosolymis in Basilica S.Sepulcri DNJC a Fratribus Minoribus peraguntur,Typis Polyglottis Vaticanis, Romae MCMXLVII.
2.1. Per le tre feste ebraiche di pellegrinaggio- shalosh regalim o « ricorrenze liete » - di Pesach, Shavu’oth e Succoth o « Pasqua, Sette Settimane e Capanne » :
P. Jarach, Shemà Israel. L’ebreo orante, Ancora, Milano 1988, pp. 67-90.
E per un approfondimento:
E. Testa, Usi e riti degli ebrei ortodossi, Franciscan Printing Press, Jerusalem, 1973, cap. XV, 103-111 (Pasqua); cap. XVI, 115-119 (Pentecoste); cap. XII, 81-87 (Capanne).
A.M. Di Nola, Ebraismo e giudaismo, Editori Riuniti, Roma 1996, particolarmente le pp. 170-185 per l’ebraismo e 287-296 per il giudaismo.
2.2. Per il pellegrinaggio islamico alla Mecca o Hağğ:
A.M. Di Nola, s. v. Hağğ in Enciclopedia delle Religioni, Vallecchi, Firenze 1971, vol. 3, 698-704.
E per un approfondimento:
A. Bausani, Islam, Garzanti, Milano 1991, pp. 55-60.
C. Snouck Hurgronje, Il pellegrinaggio alla Mecca, Trad. it., Einaudi, Torino 1989.
2.3. Per il pellegrinaggio cristiano in Terra Santa:
A. Dupront, Il sacro, trad. it., Bollati-Boringhieri, Torino 1993; Preludio.3. Il pellegrinaggio, pp. 30-55.
C. Rusconi, Antropologia e teologia cristiana del pellegrinaggio, in AA.VV., L’Europa del pellegrinaggio,Il Cerchio, Rimini 1998, pp. 9-19.
G. Auletta, Pellegrini e viaggiatori in Terrasanta, Cappelli, Bologna 1963.

Metodi didattici: lezioni frontali (metodologico-istituzionali e monografico-seminariali).

I quadriennalisti dovranno concordare con il docente una bibliografia aggiuntiva.

Modalità d'esame

colloquio orale

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