Etica della professione docente e pedagogia delle famiglie - ETICA DELLA PROFESSIONE DOCENTE (2017/2018)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S001195
Docente
Alberto Agosti
crediti
4
Settore disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Periodo
Sem. IB dal 13-nov-2017 al 16-dic-2017.

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Orario lezioni

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Obiettivi formativi

L’azione che l’insegnante realizza quotidianamente in classe, ma anche nei momenti di preparazione della didattica, di dialogo e di discussione con i colleghi, con i genitori e con gli altri attori della scena scolastica, è caratterizzata da un sapere esperto profondamente segnato da risvolti e implicazioni di ordine etico. Si tratta di un’etica agita volta a risolvere una serie di problematiche di ordine didattico, ma anche di ordine relazionale/sociale, soprattutto in quest’epoca che conosce rapide trasformazioni, le quali sono in grado di mettere spesso a dura prova certezze stabili e stili consolidati nell’esercizio della professione docente.
Numerose sono le sfide e le emergenze educative cui l’insegnante è chiamato a rispondere, nonché le situazioni che lo vedono sempre più in difficoltà rispetto al mantenimento di un’autorità che un tempo sembrava indiscutibile. Inoltre sempre più egli (o ella) si trova impegnato a doversi attestare quale garante di pari opportunità per ciascun bambino e bambina, nel disegno di una giustizia e di una protezione da ogni forma di maltrattamento, nonché di una promozione personale, a favore di tutti gli allievi. Da questo punto di vista sembra necessario prepararsi ad affrontare anche quelle emergenze, spesso del tutto impreviste, talvolta nascoste o appositamente occultate, che presentano caratteri di particolare gravità. Di fronte a tali emergenze non è possibile che chi è preposto all’educazione e all’istruzione di minori non intervenga per negligenza, per incompetenza, o, peggio, perché decide di adottare un comportamento omertoso.
La proposta è finalizzata alla promozione negli studenti di una presa di coscienza che qualsiasi azione non è neutra sul piano etico. Nondimeno vi sono momenti e passaggi dell’agire didattico, ma più estesamente anche al di fuori dell’azione strettamente insegnativa, che si attestano come particolarmente cruciali in ordine all’esercizio della giustizia, dell’imparzialità e della promozione nonché protezione attive degli allievi.
Durante le lezioni si cercherà, anche con la collaborazione da parte degli studenti, di individuare tali momenti e passaggi, prospettando strade percorribili per garantire la cura e la protezione, nel senso più ampi dei termini, dei bambini e delle bambine.

Prerequisiti
Agli allievi è richiesta la conoscenza delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo dell’istruzione del 2012 nonché la consapevolezza dei vincoli normativi previsti dalla legislazione scolastica.
Si presuppone inoltre che gli allievi stessi siano in grado di decodificare, interpretandoli, i portati di significato di opere scritte o testi audiovisivi che verranno proposti durante le lezioni.

Conoscenze e abilità da acquisire
- conoscere e apprezzare i variegati compiti dell’insegnante e come professionista e come cittadino chiamato corrispondere ai compiti isittuzionali, ma più specificamente ai bisogni di ciascun bambino e ciascuna bambina presenti a scuola;
- in continuità con l’obiettivo suindicato: conoscere i diritti del bambino, nella cornice dei dettami costituzionali;
- saper riconoscere in modo specifico tutte le diverse forme di maltrattamento cui possono andare incontro i minori;
- in relazione a quanto appena sopra specificato: saper individuare forme ed azioni sia di prevenzione, sia di intervento e presa in carico nel caso di violazioni dei diritti dei bambini e delle bambine;
- saper riconoscere i modi di promozione del benessere a scuola;
- saper risconoscere i compiti che spettano all’insegnante chiamato a rapportarsi con le figure esterne alla scuola, in primis con i genitori degli allievi, ma anche con i professionisti chiamati alla cura di bambini e bambine.

Programma

Contenuti:
- i doveri dell’insegnante: le norme di legge e il codice della coscienza individuale;
- il diritto alla protezione e alla cura dei bambini e delle bambine in quanto persone;
- le diverse forme di maltrattamento di bambini e bambine perpetrate più o meno consapevolemente e intenzionalmente dagli adulti (luoghi, tempi, modi, attori del maltrattamento);
- le ‘emergenze educative’, ovvero le situazioni critiche e verosimilmente sfavorevoli relativamente al benessere dei bambini e delle bambine (separazione dei genitori, eventi luttuosi o di malattia, nuove configurazioni delle famiglie non ancora socialmente accettate, ecc.);
- la prevenzione e/o la presa in carico delle forme di maltrattamento dei bambini e delle bambine tra di loro, in primis è doveroso e imprescindibile il riferimento al bullismo, favorito sovente dalle nuove tecnologie (cyberbullismo);
- il rapporto con i genitori nell’ottica dell’alleanza tra attori educativi interni alla scuola ed esterni, in particolare il rapporto con i genitori ‘difficili’.

Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento:
La metodologia didattica prevede alcuni momenti di lezione frontale, ma anche il lavoro su materiali audiovisivi (clip di film o film visionati integralmente), incontri con testimoni privilegiati e l’interazione con gli studenti e fra gli studenti attraverso il supporto di una piattaforma elettronica collegata all’insegnamento.

Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
I testi indicati in bibliografia vanno accuratamente letti e studiati, al fine di saperli rendicontare in una forma scritta ordinata e significativa in ordine ai contenuti, ma anche ad una capacità di analisi critica degli stessi, quindi non in forma di esclusiva restituzione.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Foti M., Targher C. Comunicare la separazione ai figli. Dall'affidamento condiviso alla bigenitorialità passando per la mediazione familiare Giraldi, San Lazzaro di Savena (BO) 2014
Russ J. L’etica contemporanea Il Mulino, Bologna 1997
Damiano E. L’insegnante etico. Saggio sull’insegnamento come professione morale Cittadella, Assisi 2007

Modalità d'esame

Modalità d’esame:
L’esame consiste in una prova scritta a carattere argomentativo e verte sui testi indicati nella bibliografia d’esame. Agli studenti frequentati verrà riservata la possibilità di un colloquio con il docente imperniato su una tematica/problematica da loro individuata e scelta per un approfondimento personale.
È riservato al docente, soprattutto negli appelli successivi al primo dopo il termine delle lezioni, lo svolgimento dell’esame nella forma del colloquio orale.

Criteri di valutazione:
Nel dettaglio verrà proposte agli studenti una serie di domande, generalmente sei. Le risposte saranno valutate singolarmente con un voto espresso in trentesimi, calcolando successivamente la media ai fini della definizione e attribuzione del voto finale. Coloro che non avranno raggiunto almeno la sufficienza – ovvero 18/30 - in tutte le parti scritte richieste, saranno invitati a ripetere l’esame relativamente a tali lacune. Nei casi più gravi, ovvero laddove il numero delle risposte insoddisfacenti sia alto rispetto alla prova nel suo complesso – più di due risposte insufficineti - , e soprattutto se anche le altre risposte saranno risultate deboli, il singolo studente dovrà risostenere l’intero esame.

Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
I testi indicati in bibliografia vanno accuratamente letti e studiati, al fine di saperli rendicontare in una forma scritta ordinata e significativa in ordine ai contenuti, ma anche ad una capacità di analisi critica degli stessi, quindi non in forma di esclusiva restituzione.

Opinione studenti frequentanti - 2017/2018


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