Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (2012/2013)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S02441
Docente
Cristina Maria Rappagliosi
Coordinatore
Cristina Maria Rappagliosi
crediti
12
Settore disciplinare
M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
Sem. 1A, Sem. 1B

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Parte A - Psicologia del lavoro
Il corso di Psicologia del Lavoro intende fornire agli studenti la conoscenza dei fenomeni principali che caratterizzano il comportamento umano nelle strutture produttive nei sistemi sociali organizzati. A partire da una breve introduzione sulla storia della psicologia del lavoro, necessaria alla comprensione dell’evoluzione della disciplina e al suo carattere attuale, il corso si focalizzerà prevalentemente sulle caratteristiche individuali alla base del comportamento lavorativo. Una particolare attenzione verrà rivolta alla comprensione dei diversi fenomeni conseguenti ai cambiamenti in atto all’esterno e all’interno delle organizzazioni ed alle loro conseguenze sulle condotte lavorative.

Parte B - Psicologia delle organizzazioni
Il corso si propone di introdurre e approfondire gli aspetti teorici inerenti al comportamento di individui e gruppi nelle organizzazioni. A partire dalle definizioni di organizzazione e di organizzare, il corso approfondirà le principali teorie esplicative dell’ambito della Psicologia delle Organizzazioni, i processi psicosociali del team, le relazioni tra individui e organizzazione, l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze nelle organizzazioni.

Programma

Programma della Parte A - Psicologia del lavoro
A. Brevi cenni alla storia e all’evoluzione della Psicologia del Lavoro.
B. Caratteristiche personali al lavoro (differenze individuali, abilità cognitive e psicomotorie, personalità, interessi, valori); decision making individuale; le variabili del compito; le variabili del ruolo; i significati del lavoro; la leadership.
C. La motivazione al lavoro: brevi cenni storici sull’evoluzione del costrutto e sui principali approcci (ad esempio, le teorie di contenuto e le teorie di processo); i modelli più recenti (goal setting, autoregolazione, aspettativa, self-determination).
D. La selezione come ambito applicativo; i test attitudinali; valutazione e sviluppo del personale (Assessment Center, ecc.).

Testi per l’esame:

Testo generale per lo scritto:
G. Sarchielli (2008), Psicologia del lavoro, Il Mulino, Bologna

Testo di approfondimento per l’orale:
P. Argentero, C.G. Cortese, C. Piccardo (2008), Psicologia del lavoro. Raffaello Cortina Editore, Milano (capitoli: 1 - 2 - 4 - 5 -6 - 8 - 9 - 10 - 12).


Programma della Parte B - Psicologia delle organizzazioni
A. Definizione di organizzazione e di organizzare. Definizione e ambiti di ricerca e applicazione della Psicologia delle Organizzazioni.
B. Teorie di Psicologia delle Organizzazioni.
C. Atteggiamenti e comportamenti nelle organizzazioni: organizational commitment, supporto organizzativo, comportamenti di cittadinanza organizzativa.
D. Il sistema delle competenze e lo sviluppo delle risorse umane
E. Team work.
F. Clima organizzativo e rischi psicosociali (stress, mobbing, burnout).

Testi per l’esame:

Testo generale per lo scritto
M. Depolo, Psicologia delle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 2007.

Testo di approfondimento per l’orale:
P. Argentero, C.G. Cortese, C. Piccardo (a cura di), Psicologia delle organizzazioni, Raffaello Cortina, Milano, 2009 (capitoli: 1 - 2 - 3 - 4 - 7 – 8 - 9 - 10 - 12 - 13 - 15).

Modalità d'esame

L’esame verrà condotto in forma scritta con domande a scelta multipla sui testi obbligatori per lo scritto (20 domande di Psicologia del lavoro e 20 domande di Psicologia delle organizzazioni) e in un colloquio orale sui due testi previsti per l’orale.

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