la conoscenza del rapporto tra linguaggio e vuoto in testi filosofici e letterari
Prerequisiti: amore per la filosofia e per il linguaggio.
Contenuto del corso: la presentazione di una serie di testi che diano conto di come il vuoto, il silenzio costituiscano movimento orientante della scrittura sia filosofica sia letteraria.
Testi di riferimento:
a)Meister Eckhardt, Sermoni tedeschi, Adelphi, Milano 1985, (alcuni sermoni indicati durante il corso).
Meister Eckhart, Del distacco, in Id., Dell’uomo nobile, Adelphi, Milano 1999, pp. 129-132.
b) Ingeborg Bachmann, Letteratura come utopia, Adelphi, Milano 1993
Ingeborg Bachmann, Il dicibile e l’indicibile. La filosofia di Ludwig Wittgenstein, in Ead., Il dicibile e l’indicibile, Adelphi, Milano 1998, pp. 45 – 79.
c) Marguerite Duras, Scrivere, Feltrinelli, Milano 1994.
E alcuni testi scelti (indicati durante il corso) di Aa.Vv., Duras mon amour. Saggi italiani su Marguerite Duras, Marcos y Marcos, Milano 1992.
d) Simone Weil, L’ombra e la grazia, Rusconi, Milano 1985, parti da definire durante il corso.
Metodi didattici: lezioni frontali, esercitazioni.
esame orale. Chi vuole può fare un lavoro scritto con un taglio discusso con la docente sui testi proposti, da presentare una settimana prima dell’esame e da discutere poi durante l’esame orale.
N.B. Gli studenti che non possono seguire il corso devono venire al ricevimento studenti.
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