Sociologia del terzo settore (2009/2010)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S00763
Docente
Sandro Stanzani
Coordinatore
Sandro Stanzani
crediti
6
Settore disciplinare
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
Sem. 1A, Sem. 1B

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso si propone, innanzi tutto, di fornire allo studente gli elementi concettuali necessari ad elaborare un’interpretazione sociologica adeguata al fenomeno del terzo settore, in modo da consentirgli nell’esercizio della professione di “interfacciarsi” con le organizzazioni di questo emergente settore della società.
In secondo luogo il corso si propone di presentare le dinamiche culturali, organizzative ed operative dei soggetti di terzo settore nel nostro paese.

Programma

Il corso affronterà i seguenti temi:
• Rassegna delle principali teorie del terzo settore
• Individuazione della specificità relazionale del terzo settore
• Il terzo settore in Italia: legislazione, dimensioni, cultura e pratiche
• Terzo settore e culture del benessere
• Terzo settore e politiche sociali
• Terzo settore e bisogni formativi

Testi per l’esame:
Stanzani S., La specificità relazionale del terzo settore, Milano, Angeli.
Stanzani S., 2007, Culture e cure del benessere, Verona, QuiEdit.
Donati P., Tronca L., 2008, Il capitale sociale degli italiani, Milano, Angeli.

Modalità d'esame

Al fine di agevolare gli studenti frequentanti è prevista una prova scritta al termine del corso sui contenuti presenti nelle dispense del docente e nel testo “La specificità relazionale del terzo settore”.
La data indicativa per la prova scritta è il 18 dicembre.
Possono partecipare alla prova scritta anche i non frequentanti.
Supera la prova scritta chi riporta una valutazione non inferiore a 18/30.
Chi supera la prova scritta deve sostenere, negli appelli ordinari, un colloquio orale sulla restante parte del programma.
La valutazione riportata nella prova scritta ha validità di un anno accademico (cioè sino a febbraio del 2011).
Chi non sostiene la prova d’esonero scritta, che si tiene una sola volta nell’anno accademico, deve sostenere tutto il programma all’orale.

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