Antropologia dell'educazione (2009/2010)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S00769
Docente
Gabriel Maria Sala
Coordinatore
Gabriel Maria Sala
crediti
4
Settore disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
Sem. 2A, Sem. 2B

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Nel quadro delle scienze dell’educazione, il corso proporrà un confronto con modelli educativi, forme di conoscenza e di trasmissione del sapere in società differenti.
La complessità dell’interazione con individui, famiglie e gruppi differenti per lingue, etnie e culture, sempre più attuale e diffusa sia nella società che nei luoghi di lavoro, ha messo educatori, terapeuti ed operatori sociali di fronte a difficoltà metodologiche, tecniche e teoriche. Le logiche infatti con cui intendere e valutare modelli di educazione, processi formativi, eziologie, prevenzioni e cure nascono da saperi, forme di conoscenza e di concezione del mondo a volte completamente differenti.
I partecipanti al corso saranno perciò invitati ad interrogarsi sulle particolarità dell'educazione e delle forme d’iniziazione, della concezioni della malattia e della cura, dell’ordine e del disordine in culture occidentali e non occidentali, tenendo conto sia dei saperi tradizionali e moderni, sia dei vissuti personali.

Programma

Il corso si propone di comprendere attraverso quali forme di conoscenza e modalità di lavoro sia possibile:
a) il riconoscimento di modelli culturali, educativi e terapeutici reciproci
b) l’individuazione di dispositivi che riescano ad attivare nelle pratiche operative processi di mediazione tra persone, gruppi e comunità di culture differenti
c) .l’attivazione di processi di trasformazione e cambiamento, necessari alla soluzione dei conflitti e al raggiungimento di conciliazioni e di accordi tra le parti stesse.
Il corso sarà così articolato:
1) Metodi comparativi e forme di conoscenza:
- Teorie e metodi nella ricerca, nella clinica e nella formazione
- Cosmogonie e concezioni del mondo
2) Generazioni e trasmissione del sapere
• Pratiche educative e forme di iniziazione
• Ordine e disordine, il male e le malattia
4) Dispositivi e pratiche di mediazione
- Educatori e terapeuti, Interpreti e mediatori
- Babele: lingue, traduzioni, malintesi e tradimenti
- La presenza della parola: parole sacre e parole profane
5) La vita e la morte e i suoi riti
- Riti di passaggio e riti sacrificali
- Maschere e Dei tra tradizione e modernità
- Guaritori dell'Africa subsahariana e sciamani della Mongolia

Modalità didattiche
Ogni studente, all'interno di un piccolo gruppo, prima, e in relazione con altri gruppi, poi, dovrà apprendere a costruire uno spazio d’interazione e di mediazione in cui osservazioni, riti di parola e rappresentazioni, possano permettere di uscire da momenti caldi e conflittuali o afasici ed opachi, per produrre cure, apprendimenti, conciliazioni, scambi e costruzioni culturali inedite. Si tratterà perciò di sperimentare concretamente tecniche e modalità di mediazione tra persone, gruppi e comunità.

Il corso sarà organizzato attraverso le seguenti modalità:
- lezioni e seminari
- costituzione ed esperienze di lavoro in piccoli gruppi (6-8 studenti)
- esercitazioni su stili di ricerca: costruzione di storie e di sceneggiature
- presentazione di lavori, ricerche ed esperienze individuali e collettive
- preparazione di una performance intermedia e di un saggio finale di gruppo
- stesura di un 'diario di percorso' attestante l'appropriazione personale e di gruppo del lavoro effettuato
- selezione e organizzazione dei propri lavori per un sito web.

LETTURE CONSIGLIATE

Adriana Piga, L’islam in Africa, Bollati Boringhieri, Torino, 2003
Louis Massignon, L’ospitalità di Abramo, Medusa, 2002, Milano
Wendy Doniger (1988) I miti degli altri, Adelphi, Milano, 2003
Marc Augé (1982) Genio del paganesimo, Bollati Boringhieri, Torino, 2002
Clifford Geertz (1999) Antropologia e filosofia, Il Mulino, Bologna,2001
Lê Thành Khôi (1995) Educazione e civiltà, Armando, Roma, 1999
Jacqueline Morineau (1998) Lo spirito della mediazione, Franco Angeli, Milano, 2000
George Devereux (1967) From anxiety to method in the behavioral sciences, Mouton-The Hague, Paris
Paul H. Riesman (1974) Società e libertà nei Peul Djelgôbé dell'Alto Volta, Jaca Book - Trauben, Milano, 1999
Eric R. Dodds (1951) I greci e l'irrazionale, La Nuova Italia, Firenze, 1959.
Amadu Hampaté Ba Amkoulel, il bambino fulbe, Ibis, Como, 2001
Amadu Hampaté Bâ (1980) Il saggio di Bandiagara, L'ottava, Milano, 1986
Amadu Hampaté Bâ (1969) Koodal. Lo splendore della Stella, Coletti, Roma1989
Amadu Hampaté Bâ, (1993) Petit Bodiel, Simnos, Milano,98
John G. Neihardt, (1961) Alce Nero parla, Adelphi Milano 1968
Marco Aime (2000) Diario Dogon? Bollati Boringhieri
Sigmund Freud (1892-1920) Casi clinici, Bollati Boringhieri, Torino, 1991
Tobie Nathan, Isabelle Stengers (1995) Medici e stregoni, Bollati Boringhieri, Torino, 1996
Tobie Nathan (1993) Principi di etnopsicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino, 1996
Tobie Nathan (1995) Dieu-Dope. Un solo dio la droga, Gruppo Abele, Torino, 1997
Pierre Pichot, Tobie Nathan (1998) Quale avvenire per la psichiatria e la psicoterapia?, Colibrì, Milano, 1998
Tobie Nathan, (2001) Non siamo soli al mondo, Bollati Boringhieri, Torino, 2003
Françoise Sironi (1999) Persecutori e vittime, Feltrinelli, Milano, 2001
Anna Belpiede (a cura di) Mediazione culturale, Utet, Torino, 2002
Maurizio Andolfi (a cura di) La mediazione culturale, Franco Angeli, Milano, 2003
Lorenzo Luatti, Atlante della mediazione linguistico culturale, Franco Angeli, Milano, 2006
Gabriel Maria Sala (2003) Il rumore delle pietre. Verità e finzione nelle storie cliniche e nelle pratiche di cura, in Iveno Gamelli (a cura di) Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano, 2003.
Remimi Hess, (1999), La pratica del diario, Besa, Nardò, 2000
Rosanna Cima (2005) Abitare le diversità, Carocci, Roma, 2005
Paolo Perticari Biopolitica minore, Manifestolibri, Roma, 2003
Roberto Benedice, Elisabeth Roudinesco (a cura di) (2005) Antropologia della cura, Bollati Boringhieri, Torini, 2005

Modalità d'esame

La valutazione avverrà durante tutta la durata del corso e si attuerà attraverso una sperimentazione programmata di:
- autovalutazione della performance e dei lavori individuali e di gruppo
- individuazione di strumenti qualitativi di valutazione e valutazione degli apprendimenti, delle letture, del modello didattico e dell'organizzazione stessa del corso
- Valutazione aperta del saggio finale.

NB. Tutti gli/le studenti, frequentanti e non frequentanti, che intendano sostenere l'esame in qualunque sessione dell'a.a. 2009-10, sono tenuti/e a partecipare agli incontri preparatori del 3-2-2010 (aula 1.6.3 ore 16,30) e del 17-2-2010 (aula 1.6 ore 16,30) ed essere iscritti/e alle esercitazioni di gruppo entro il 20-2-2010.
Per gli/le studenti non frequentanti saranno stabiliti degli incontri appositi (almeno cinque), a cui dovranno iscriversi sempre ed unicamente durante gli incontri preparatori sopra indicati.
Per ogni ulteriore informazione sul corso rivolgersi al docente durante l'orario di ricevimento (mercoledì dalle 15 alle 18) entro 10-2- 2010.

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