Nel quadro delle scienze dell’educazione, il corso proporrà un confronto con modelli educativi, forme di conoscenza e di trasmissione del sapere in società differenti.
La complessità dell’interazione con individui, famiglie e gruppi differenti per lingue, etnie e culture, sempre più attuale e diffusa sia nella società che nei luoghi di lavoro, ha messo educatori, terapeuti ed operatori sociali di fronte a difficoltà metodologiche, tecniche e teoriche. Le logiche infatti con cui intendere e valutare modelli di educazione, processi formativi, eziologie, prevenzioni e cure nascono da saperi, forme di conoscenza e di concezione del mondo a volte completamente differenti.
I partecipanti al corso saranno perciò invitati ad interrogarsi sulle particolarità dell'educazione e delle forme d’iniziazione, della concezioni della malattia e della cura, dell’ordine e del disordine in culture occidentali e non occidentali, tenendo conto sia dei saperi tradizionali e moderni, sia dei vissuti personali.
Il corso si propone di comprendere attraverso quali forme di conoscenza e modalità di lavoro sia possibile:
a)il riconoscimento di modelli culturali, educativi e terapeutici reciproci
b)l’individuazione di dispositivi che riescano ad attivare nelle pratiche operative processi di mediazione tra persone, gruppi e comunità di culture differenti
c)l’attivazione di processi di trasformazione e cambiamento, necessari alla soluzione dei conflitti e al raggiungimento di conciliazioni e di accordi tra le parti stesse.
Il corso sarà così articolato:
1) Metodi comparativi e forme di conoscenza:
-Teorie e metodi nella ricerca, nella clinica e nella formazione
-Cosmogonie e concezioni del mondo
2) Generazioni e trasmissione del sapere
•Pratiche educative e forme di iniziazione
•Ordine e disordine, il male e le malattia
3) Dispositivi e pratiche di mediazione
-Educatori e terapeuti, Interpreti e mediatori
-Babele: lingue, traduzioni, malintesi e tradimenti
-La presenza della parola: parole sacre e parole profane
4) La vita e la morte e i suoi riti
-Riti di passaggio e riti sacrificali
-Maschere e Dei tra tradizione e modernità
-Guaritori dell'Africa subsahariana e sciamani della Mongolia
La valutazione avverrà durante tutta la durata del corso e si attuerà attraverso una sperimentazione programmata di:
-autovalutazione della performance e dei lavori individuali e di gruppo
-individuazione di strumenti qualitativi di valutazione e valutazione degli apprendimenti, delle letture, del modello didattico e dell'organizzazione stessa del corso
-Valutazione aperta del saggio finale.
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