Political theory (s) (2007/2008)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S02449
Docenti
Olivia Guaraldo, Adriana Cavarero
Coordinatore
Olivia Guaraldo
crediti
6
Settore disciplinare
SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
II semestre dal 18-feb-2008 al 31-mag-2008.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

il corso si propone di fornire agli studenti una prospettiva più ampia su alcuni dei temi più urgenti della contemporanea riflessione politica, con particolare riferimento al dibattito anglo-americano.

Programma

Il corso sarà diviso in due moduli

Primo modulo
Docenti: Dr. Janice Richardson, Prof.ssa Adriana Cavarero

Teoria femminista tra Politica e Legge
Il corso si concentrerà sul lavoro di quattro teoriche femministe contemporanee: Drucilla Cornell, Jean Hampton, Carole Pateman e Christine Battersby, al fine di potare alla luce le affinità e le differenze tra le autrici in merito a questioni come consenso, azione, politica e legge. Queste tematiche sono strettamente correlate alle idee di queste autrici circa il sé e la relazione tra il sé ed altro. Nella prima settimana si esamineranno le posizioni di Drucilla Cornell in merito ai diritti delle donne, e, in particolare, le posizioni che muovono dalla domanda posta da Kant in merito a ciò su cui persone libere ed eguali si troverebbero a concordare (in netto contrasto – si vedrà - con la posizione di Irigaray sulla legge). Nella seconda settimana si faranno interagire queste posizioni di Cornell con le argomentazioni contrattualistiche di matrice hobbesiana e kantiana proposte da Jean Hampton. Nella terza settimana metteremo a loro volta a confronto queste posizioni di Hampton con la critica mossa da Pateman al contrattualismo ed esamineremo gli argomenti di quest’ultima in favore della partecipazione democratica. Nella quarta settimana, infine, la discussione si sposterà sulla rilettura radicale di Kant proposta da Christine Battersby e le ripercussoni che tale rilettura ha sul lavoro di questa autrice nell’ambito del diritto.

Bibliografia:
Verrà approntata una dispensa.
C. Battersby, “Stages on Kant’s Way: Aesthetics, Morality, and the Gendered Sublime,” Feminism and Tradition in Aesthetics (1995): 88-114.
D. Cornell, The Imaginary Domain: Abortion, Pornography and Sexual Harassment (Routledge, 1995) chapter 1.
J. Hampton, The Intrinsic Worth of Persons: Contractarianism in Moral and Political Philosophy (Cambridge University Press, 2006) chapter 1.
C. Pateman, “Self-Ownership and Property in the Person: Democratization and a Tale of Two Concepts,” The Journal of Political Philosophy 10, no. 1 (2002): 20-53.


Secondo modulo
Docenti: Dr. Lee Salter, Dr.ssa Oliva Guaraldo

Quattro prospettive su consenso, azione e politica
Nella prima parte del corso, si prenderà in esame il modo in cui i filosofi politici hanno considerato le relazioni esistenti tra consenso, azione e politica. Tale problema verrà preso in esame a partire da quattro prospettive diverse (tutte e quattro interne alla discussione anglo-americana) del pensiero politico: conservatorismo, liberalismo, socialismo, multiculturalismo. Nella prima settimana si leggerà quello che Michael Oakeshott ha scritto contro il `razionalismo’ in politica e le opinioni di questo autore circa azione e consenso, con particolare riferimento alla `tradizione’. Successivamente, si esaminerà il `liberalismo politico’ di John Rawls onde comprendere perchè egli ritenga ogni individuo in possesso di una sfera d’azione autonoma, a scapito del contesto culturale. Nella terza settimana verrà presa in esame la critica socialista dello Stato capitalistico e burocratico, partendo dalla critica mossa da Alasdair Macintyre alla `compartimentalizzazione’ degli attori sociali. Si esaminerà inoltre il ruolo dei gruppi attori (opposti agli individui attori) quali i sindacati e i movimenti sociali. In conclusione, si prenderà in considerazione il futuro del soggetto politico all’interno del multiculturalismo, e in particolar modi i riflessi che la `differenza’ ha sul consenso. Si analizzerà infine la questione dell’azione politica all’interno del contesto delle sub-culture e le relazioni che queste ultime intrattengono con i gruppi dominanti.

Bibliografia:
Oakeshott, M. (1991) `Rationalism in Politics’ in Rationalism in Politics and Other Essays Indianapolis: Liberty Fund Inc.
Rawls, J. (1993) Political Liberalism pp. 1-35 New York: Columbia University Press.
MacIntyre, A. `Politics, Philisophy and the Common Good’ in Knight, K. The Macintyre Reader. London: Polity
Gilroy, P (1987) `There Ain’t No Black in the Union Jack’: The Cultural Politics of Race and Nation. London: Hutchinson. Chapter 2

Metodi didattici: Lezione seminariale

Il corso è impartito in inglese. I dottorandi della Scuola di Dottorato in Scienze Umane e Filosofia sono invitati a partecipare attivamente al seminario, dove verrà loro fornita anche assistenza (bibliografia ulteriore etc.) da parte dei docenti.

Modalità d'esame

La frequenza e la partecipazione alla discussione andranno a comporre il 50% del voto finale, mentre l’altro 50% verrà coperto dalla relazione di 1500 parole che lo studente presenterà alla fine del corso.

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