La ricerca si propone di mostrare che le origini di una distinzione analizzata nel Novecento tra “etica dell’intenzione” ed “etica della responsabilità” si trovavano già nella discussione sul significato dell’agire morale nelle diverse prospettive di Kant e di Hegel. Non a caso si riscontra la ripresa di questo dibattito nell’etica della comunicazione contemporanea proprio in proposte che fanno riferimento sia all’idealismo kantiano sia alla dialettica hegeliana all’interno di una collocazione sistematica della fondazione razionale dell’etica, come nel caso del pensiero di K.-O. Apel. Il percorso che si ritiene possa confermare questa prospettiva di ricerca, richiede di intersecare importanti letture sulla questione della responsabilità, da un lato con il dibattito relativo al concetto di azione nell’idealismo presente oggi in diverse scuole filosofiche, in Italia, in Germania, negli Stati Uniti, dall’altro con la comprensione del ruolo del soggetto nei confronti della comunità. Alla luce degli obiettivi raggiunti durante i primi dodici mesi della ricerca, il lavoro svolto sin qui ha evidenziato pregi, ma anche aspetti problematici in ambito fondativo presenti nelle etiche “procedurali” contemporanee; ciò richiede la possibilità di passare ora ad una pars construens, attenta al rapporto tra agire morale e concretezza della realtà, superando, se possibile, i limiti di un’etica relazionale che si fondi solamente sull’intenzione e a livello trascendentale.
Aree di ricerca coinvolte dal progetto | |
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Radici e culture della contemporaneità
ETHICS |
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