Antropologia della formazione (2016/2017)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S001382
Docente
Marcella Milana
Coordinatore
Marcella Milana
crediti
6
Settore disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
Sem. IIA, Sem. IIB

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso si propone di:
1. Presentare agli studenti una prospettiva sull’educazione e formazione quale area di intervento inserita in un più ampio contesto e condizionata da determinati principi e procedure che professionisti quali: pedagogisti, insegnanti, formatori, consulenti, etc. fanno propri, consciamente o inconsciamente, attraverso il loro lavoro quotidiano.
2. Introdurre gli studenti alla prospettiva di senso e al metodo delle comparazioni nello studio dell'educazione e della formazione.

Programma

La principale premessa teorica del corso è che l'educazione e la formazione possono assumere molte forme in contesti formali e non formali, ma anche in contesti informali qualora vi sia una intenzionalità pedagogica da parte di alcune persone ad educarne e formarne altre. Così concepita, ogni forma di educazione e formazione è per sua natura la risultante dell'interazione tra un sistema politico, delle politiche e delle prassi educative. Per ‘politiche’ si fa qui riferimento alle linea di condotta, ai principi guida e alle procedure che influenzano e determinano le decisioni presenti e future in materia di educazione e di formazione, con il termine ‘sistema politico’ si intende una comunità organizzata ed un particolare sistema di governo che costituiscono il contesto all’interno del quale dette politiche si determinano; infine, con ‘prassi educative’ ci si riferisce alle pratiche di lavoro abituali e riconosciute da quanti operano nel settore. Ciò nonostante, vi è una tendenza tra quanti educano e formano (quale pratica professionale principale) a sottovalutare, e a volte ignorare, i collegamenti tra ciò che essi fanno, i principi guida e le procedure a cui sottostanno, o il più quadro contesto da cui tali principi e procedure derivano. Di conseguenza, l'educazione e/o formazione come pratica professionale è spesso percepita come indipendente dal sistema politico o dalle politiche di riferimento. Nel frattempo, gli sviluppi contemporanei in materia di educazione e formazione non sono più solo il prodotto di prospettive, condizioni ed esperienze esclusivamente nazionali, in quanto contaminati da scambi di idee e di conoscenze tra i vari paesi, e dal lavoro delle principali organizzazioni intergovernative a cui la maggior parte dei paesi appartengono (come l'Unione europea, ecc.). L’educazione comparata, una disciplina accademica nelle scienze sociali che analizza e confronta sistemi educativi, come quelli nei diversi paesi, così come le tendenze a livello mondiale in materia di educazione e formazione, offre pertanto un punto di osservazione privilegiato per lo studio dell'interazione tra sistema politico, politiche e prassi educative e formative, e propone metodi e approcci che possono aiutare quanti operano (o intendano operare) in questo campo a problematizzare la loro pratica professionale, attuale o futura. In questo corso, gli studenti avranno l'opportunità di riflettere su ciò che significhi pensare e studiare l’educazione e la formazione quale risultante dall'interazione tra sistema politico, politiche e prassi. Inoltre, avranno l'opportunità di apprendere come una prospettiva comparativa sia in grado di fornire risposte più elaborate a domande quali: Qual è il sistema politico che influenza una determinata prassi educative e/o formativa? Chi contribuisce allo sviluppo di politiche educative e formative? In che modo coloro che educano e formano altri traducono queste politiche nel corso della loro pratica professionale? Testo di riferimento Bray, M., Adamson, B., & Mason, M. (2007). Comparative education research: Approaches and methods. Hong Kong, China: Comparative Education Research Centre, the University of Hong Kong Disponibile anche nella traduzione italiana: Bray, M., Adamson, B., Mason, M., & Gandolfi, S. (2009). Educazione comparata: Approcci e metodi di ricerca. Milano: Angeli) Letture supplementari (ad esempio articoli di riviste e capitoli di libri) saranno disponibile all'inizio e durante il corso attraverso la piattaforma e-learning.

Modalità d'esame

Il voto finale sarà basato sulla qualità della partecipazione in aula, una presentazione individuale in classe, uno scritto individuale finale ed un colloquio orale.

(1) Partecipazione in aula: 20% del voto finale.
Gli studenti sono tenuti a partecipare al dibattito in aula, in modo da stimolare la discussione, ma nel rispetto delle opinioni espresse da altri.

(2) Presentazione di gruppo: 20% del voto finale.
Ciascuno studente selezionerà, previo accordo con la docente, un capitolo o articolo quale lettura integrativa al testo d'esame. La presentazione dovà includere:
• una presentazione del capitolo/articolo,
• commenti e critiche al capitolo/articolo,
• e riflessioni sulle relazioni che il capitolo/articolo in oggetto ha in relazione ai contenuti del testo d'esame e / o di ulteriore materiale presentato durante il corso.

La presentazione orale durerà 15 minuti, e sarà seguita da una discussione di classe.

(3) Scritto finale: 40% del voto finale
Gli studenti dovranno selezionare un argomento di interesse tra quelli trattati durante il corso ai fini dell’elaborazione di un saggio individuale di riflessione critica. Il testo finale dovrà avere un lunghezza di circa 5 pagine (2.500 battute a pagina), esclusi i riferimenti bibliografici.

(4) Colloquio orale: 20% del voto finale
All fine del corso, gli studenti saranno invitati a discutere, individualmente, i temi trattati nello scritto finale, anche in relazione alla bibliografia di riferimento.

Opinione studenti frequentanti - 2016/2017


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