Il corso intende orientare le/gli studenti tra differenti epistemologie che ispirano modelli formativi e relativi stili, linguaggi, pratiche, nei contesti formativi.
Discuteremo diversi approcci filosofici alla formazione, impiegando l’esercizio del pensare filosoficamente. Approfondiremo inoltre la tematica della formazione e del lavoro nella prospettiva delle capacità.
La tematica che tratteremo cercherà di rispondere alla domanda: quale formazione per quale lavoro? In un tempo in cui i sistemi produttivi sono cambiati nel senso del biocapitalismo, qual è il ruolo della formazione? Affronteremo criticamente la formazione “per il profitto” e la formazione “per lo sviluppo umano” tentando di fermarci sulle principali criticità e sulle conseguenze per i soggetti in formazione e per i contesti organizzativi.
Il corso prevede lezioni frontali, occasioni di partecipazione attiva delle/degli studenti, lavoro di gruppo, ospiti e alcuni momenti esperienziali.
- Castoriadis C., Lasch C., La cultura dell’egoismo. L’anima umana sotto il capitalismo, Elèuthera, 2014.
- Nussbaum M., Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il mulino 2011.
- D’Aniello F., Le mani sul cuore. Pedagogia e biopolitiche del lavoro, Aras Edizioni 2015.
- Bertell L., Lavoro anarchico. Dalla sostenibilità del lavoro alla praticabilità della vita, Elèuthera, 2016 (in uscita).
- Olivetti A., Ai lavoratori, Edizioni di Comunità, 2012.
L’esame consisterà, per frequentanti e non frequentanti, in un esame scritto sulla bibliografia indicata nel programma.
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia consistente in una recensione di un testo a scelta tra quelli indicati in bibliografia. Il testo scelto per la recensione verrà escluso dall’esame scritto poiché già valutato.
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