Pedagogia interculturale e legislazione scolastica - Pedagogia interculturale (2014/2015)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S001069
Docente
Paola Dusi
crediti
4
Settore disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Periodo
Sem. 2 A dal 2-mar-2015 al 1-apr-2015.

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Orario lezioni

Obiettivi formativi

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI VERONA
CORSO DI LAUREA INTERATENEO PADOVA-VERONA
IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA INTERCULTURALE
Modulo Pedagogia Interculturale e Legislazione Scolastica

Prof.ssa Paola Dusi
Semestrino IIA (02.03/02.04.15):
Martedì 14.00/16.30 aula T14 - Mercoledì 8.30/11.00 aula T14

Programma

1. L’altro: differenza vs. uguaglianza
2. La Pedagogia e l’Educazione Interculturale
3. La via Italiana per la Scuola Interculturale
4. Le Competenze Interculturali

Programma

Esiti di apprendimento previsti

Al termine del corso gli studenti potranno essere in grado di:

1. Acquisire consapevolezza del rapporto esistente tra le proprie rappresentazioni, la cultura di riferimento e la definizione della differenza
2. Conoscere l’evoluzione concettuale che ha portato alla Pedagogia Interculturale
3. Conoscere i fondamenti epistemologici della Pedagogia e dell’Educazione Interculturale
4. Conoscere le modalità (teoriche, normative e pratiche) assunte dall’educazione interculturale nel sistema scolastico italiano.
5. L’integrazione dei bambini con cittadinanza non italiana
6. Sviluppare alcune competenze interculturali
7. La competenza comunicativa: la relazione con i genitori



Contenuti

1. - Le mie rappresentazioni (stereotipi, pregiudizi, cornici culturali e personali) dell’altro.
- Riconoscimento ed inclusione vs. stigmatizzazione ed emarginazione
- Conoscere vs. riconoscere

2. - Società multietniche e interconnesse
- Dalla pedagogia compensativa alla Pedagogia Interculturale
- Antinomie del discorso pedagogico Interculturale
- Educazione interculturale ed educazione alla cittadinanza

3. - Intercultura a scuola: Normativa di riferimento
- La differenza sui banchi di scuola
- I bambini con cittadinanza non italiana
- Il sistema scolastico spagnolo


4. - Competenze interculturali: alcuni modelli di riferimento
- Competenze interculturali e insegnamento
- La comunicazione con i genitori

Metodi didattici
Lezioni frontali, lettura di brani, e sequenze cinematografiche, lavori individuali e di gruppo.
Bibliografia

1. Todorov, T., La conquista dell’America, Einaudi, Torino.
2. Dusi P., Verso una pedagogia interculturale, Vita e Pensiero, Milano, pp. sulle antinomie -(on-line).
3. Damiano, E., “Intercultura a scuola: Stato dell’arte”, in Pedagogia e Vita, 1, 2008, pp. 104-123, (on-line).
4. Portera, A., Dusi, P., Guidetti, B.(a cura di), L’educazione interculturale alla cittadinanza. La scuola come laboratorio, Carocci, Roma, 2010. Capitoli 1-6-8-9-10.
5. Moro, M.R., I nostri bambini domani, Franco Angeli, Milano, 2010 (capitolo terzo).
6. Dusi, P. Competenze interculturali nella letteratura anglosassone, in A. Portera (a cura di), Competenze Interculturali. Franco Angeli, Milano, pp. 40-55.
7. Dusi, P. La comunicazione docenti-genitori. FrancoAngeli, Milano, 2012. (Il testo sarà parte integrante anche della Bibliografia relativa all’insegnamento di Pedagogia della Famiglia – V° anno).


Letture per approfondire:

- Portera, A. “Aspetti epistemologici della Pedagogia Interculturale”, in Pedagogia e Vita, 1, 2008, pp. 8-28, (on-line).

- Dusi, P., “La scuola: un’educazione per tutti”, in Pedagogia e Vita, 1, 2008, pp. 85-103, (on-line).

- Moro, M.R., Bambini di qui venuti da altrove. Franco Angeli, Milano 2005.

- Reggio, Santerini (a cura di), Le competenze interculturali nel lavoro educativo, Carocci, Roma, 2014.

- Goffman, E., Stigma. L’identità negata.

- Ben Jelloun, J., Il razzismo raccontato a mia figlia, Bompiani, 1998.

- Geda, F., Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari. Baldini & Castoldi, 2010.

Modalità d'esame

Modalità di verifica dell’apprendimento per frequentanti e non frequentanti.

Il corso prevede la verifica e la valutazione degli apprendimenti attraverso alcune modalità obbligatorie:
1. microricerca di gruppo.

2. prova scritta finale concernente i testi d’esame volta a valutare la conoscenza dei testi, degli argomenti analizzati nel corso delle lezioni, nonchè la capacità di stabilire connessioni tra i nuclei tematici fondativi trattati sia nei testi sia a lezione.

1) preparazione di un elaborato scritto o di un filmato*, preferibilmente frutto di un lavoro di gruppo, avente per oggetto le buone pratiche per l’accoglienza/integrazione della differenza (di qualsiasi genere) nel contesto scolastico. Ogni gruppo individuerà il sistema scolastico (in Europa o nel mondo) e la pratica che intende analizzare di uno dei paesi europei a scelta – concordando il lavoro con la doçente. La micro-ricerca, stampata su carta, dovrà essere consegnata - da parte di ciascun studente - nel momento in cui si sostiene l’esame. İn quanto parte integrante della prova d’esame, quest’ultima non potrà essere sostenuta in mancanza dell’avvenuta consegna della copia cartacea dell’elaborato in oggetto.

2) prova scritta inerente i testi d’esame volta a valutare la conoscenza dei testi, degli argomenti analizzati nel corso delle lezioni, nonchè la capacità di stabilire connessioni tra i nuclei tematici fondativi trattati sia nei testi sia a lezione.

La valutazione delle risposte sarà basata sui seguenti criteri:

a. pertinenza della risposta rispetto alla domanda
b. presenza di riferimenti espliciti e precisi alla bibliografia
c. correttezza formale del testo
d. completezza della risposta rispetto alla domanda
e. collegamenti tra i vari autori in bibliografia e/o anche altri autori studiati in altri insegnamenti

*L’elaborato scritto consiste in un testo argomentativo attraverso il quale gli/le studenti/esse esaminano e analizzano i materiali raccolti attraverso la raccolta di documenti ministeriali, normativa vigente, pratiche, la somministrazione di questionari e/o interviste ai docenti in servizio (individuati come testimoni privilegiati), documentazione di pratiche messe in atto (ad esempio analisi dei lavori prodotti da alunni). Tale analisi ha da essere supportata dai testi indicati in bibliografia, nonchè da testi oggetto di studio in altri insegnamenti, o individuati mediante apposita ricerca.
L’ampiezza del testo è decisa dallo/a/i/e studente/essa/i/esse. Si suggerisce che sia composto almeno da 5 pagine (3.000 battute ciascuna) più bibliografia e appendice (trascrizione del questionario, dell’intervista, o documentazione e materiale raccolto).
Esso è composto da:
- una copertina (riportante: nome e cognome studentesse/i, matricola, corso di laurea, titolo del lavoro, email e telefono di ogni membro del gruppo);
- abstract ovvero breve sunto del lavoro;
- introduzione;
- la parte centrale del lavoro ovvero ipotesi di partenza, sua analisi, argomenti a favore, nodi critici.
- conclusione;
- bibliografia;
- appendice: materiali/documenti raccolti, questionario somministrato, trascrizione interviste, video, etc.

Il testo deve essere suddiviso in paragrafi; sostenuto scientificamente da note a piè di pagina e bibliografia finale

Materiale didattico

Documenti

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